Serie B, ecco le squadre che si sono rinforzate di più: Palermo tra le regine del mercato
Il mercato di Serie B appena concluso ha riservato tanti colpi, sorprese e affari dell'ultimo secondo. E il Palermo ha fatto la parte del leone soprattutto nelle ultime settimane, cioè da quando Baldini si è dimesso e Corini ha preso in mano le redini della squadra. Una rosa che è cambiata molto rispetto a quella che ha vinto i play off e che, su precisa indicazione del suo tecnico, ha visto arrivare diversi elementi, presumibilmente quasi tutti titolari. Un mercato importante quello del City Group, come forse - ed è opinione comune - non si vedeva da diversi anni: un mercato anche economicamente impegnativo sebbene la dirigenza rosanero non sia stata quella che ha speso di più e questo è anche comprensibile se si pensa che le retrocesse possono contare su un paracadute di decine di milioni di euro. Insieme al Palermo, almeno quattro società di Serie B, quest’estate, hanno realizzato un mercato ben oltre la sufficienza: Benevento, Como, Genoa e Cagliari. L’Ascoli ha cambiato relativamente poco rispetto alla scorsa stagione, ma prendendo Gondo, Adjapong e Gnahorè sul filo di lana: un mercato leggermente sopra la sufficienza. Anche il Bari si è affidato al gruppo storico della promozione inserendo Folorunsho e un paio di difensori per un mercato cauto ed equilibrato. Il Benevento invece è stato il protagonista dell'ultima giornata dopo settimane di attesa: ha preso Simy dalla Salernitana e Schiattarella dal Parma, Leverbe in difesa. Bilancio positivo, dunque, per la società campana. Così come per il Como che si è regalato la chicca Fabregas, cambiando molto e inserendo almeno sette nuovi titolari. Budget elevato e sicuramente sorpresa - anche in questo caso - del mercato estivo. Il Genoa si è rinforzato con Coda e Strootman sebbene abbia ceduto pezzi importanti dopo la retrocessione dalla Serie A. Discreto anche il mercato del Cagliari. La squadra di Liverani ha mantenuto solo tre-quattro elementi dello scorso campionato di serie A e ha rinnovato tutto il reparto offensivo con Falco, Mancosu e Lapadula. Il mercato del Venezia invece, altra retrocessa, non ha convinto: a fronte di diverse cessioni, pochi innesti di qualità come l'attaccante russo Cheryshev svincolatosi dal Valencia. Il mercato dei lagunari così come quello di Brescia (solo tre nuovi titolari) e Cittadella (due soli nuovi innesti) a stento raggiunge la sufficienza. Anche Cosenza, Modena, Sudtirol e Ternana non hanno concluso operazioni particolarmente convincenti nonostante gli altoatesini abbiano cambiato sette undicesimi della squadra che lo scorso torneo vinse il girone A di Serie C. La Ternana dopo i 60 gol e più dello lo scorso anno aveva bisogno di interventi in difesa che tuttavia non sono arrivati. La Reggina (prossima avversaria del Palermo) si è mossa bene e solo ieri ha messo a segno due colpi importanti come Hernani e Bouah. Il Perugia di Castori, dopo un inizio di campionato balbettante, ha piazzato alcuni colpi di qualità come Luperini, Di Carmine, Strizzolo, Casasola e Bartolomei. Tutta un'altra squadra rispetto a quella osservata al Barbera. Mercato sopra la sufficienza per il Frosinone di Fabio Grosso che ha rivoluzionato la squadra inserendo elementi di qualità e di categoria come Sampirisi, Lucioni, Kone, Mazzitelli e il giovane bomber Moro. Queste le operazioni che sulla carta possono rendere una squadra più o meno forte e convincente ma come sempre accade nel calcio adesso l'unico giudice inappellabile sarà il campo.