Il Palermo pianifica l’operazione allungo
Allungare in classifica o quantomeno blindare un piazzamento tra le prime due: questa la missione del Palermo in vista del prossimo ciclo di partite, che prenderà il via con la super sfida di domenica contro il Modena e si chiuderà l’8 novembre contro la Juve Stabia. Ancora una volta i rosa, ad oggi secondi a -2 dagli emiliani, chiederanno aiuto ai loro tifosi, visto che tre gare su cinque sono in programma al Barbera: l’eccellente avvio di stagione ha scaldato sempre di più i cuori della piazza e anche se al traguardo mancano ancora 31 partite i primi segnali sono ottimi. Per Pohjanpalo e compagni è il momento di dare continuità: ancora una volta ci sarà da far fronte a un calendario fitto, con cinque impegni in venti giorni, ma per dimostrare di essere una grande squadra è necessario lavorare anche sulla gestione delle energie. Il Palermo affronterà il Modena domenica prossima (casa), Catanzaro il 25 (trasferta), Monza il 28 (casa), Pescara il 1° novembre (casa) e Juve Stabia l’8 (trasferta): fare ancora meglio dell’ultimo ciclo di partite, con 11 punti conquistati sui 15 disponibili (tre vittorie e due pareggi con Cesena e Venezia), sarebbe un bel trampolino per il sogno promozione. Quella più densa di significati sarà inevitabilmente la gara con i «canarini»: al di là della prima da ex per Palumbo e Di Mariano, vincere vorrebbe dire operare il sorpasso in classifica e ribadire una volta di più quella sensazione di dominio al Barbera su cui i rosa hanno costruito le loro annate migliori. Il Catanzaro al momento è un rebus: in sette partite non ha mai vinto, pareggiandone sei e perdendone una, ma anche nel 2024/25 era partito male per poi chiudere al sesto posto e in generale da avversario ha sempre creato problemi al Palermo. Tante insidie anche dalla sfida con il Monza, che pur non avendo iniziato con il piede giusto (al momento si trova a -4 dal club di viale del Fante) ha un organico ben attrezzato per puntare alla promozione. Meno temibile, ma comunque da non prendere alla leggera, il Pescara dell’ex Desplanches (prima sfida con una neopromossa dall’inizio della stagione). La Juve Stabia evoca brutti ricordi, avendo eliminato i rosa negli scorsi play-off, ma ora i valori in campo sembrano ben diversi: l’impegno non andrà comunque sottovalutato, visto che le «vespe» hanno raccolto 10 punti in sette partite. Dopo la nuova sosta si ripartirà con l’Entella (22 novembre), ancora in trasferta: arrivarci con una classifica più definita e un fiato sul collo meno forte da parte delle inseguitrici sarebbe un bel colpo, ma anche in quel caso sarà importante tenere al massimo la concentrazione. Le ultime gare dei rosanero hanno trasmesso indicazioni positive sotto diversi aspetti: gioco, gestione del vantaggio, produzione offensiva, tenuta mentale e apporto delle seconde linee. Al passo indietro con il Venezia, dove comunque è stata conservata l’imbattibilità, è seguita la risposta di carattere con lo Spezia: una prova di forza cui il Palermo spera di dare una conferma dietro l’altra, facendo capire alla concorrenza chi è davvero la squadra da battere. L’obiettivo è dettare legge anche contro squadre di alta classifica: i tre pareggi raccolti finora dai rosanero sono arrivati con avversarie in piena corsa per la promozione (Frosinone, Cesena e Venezia), ma in ciascuna di queste gare Inzaghi ha raccolto spunti positivi da mettere in campo prossimamente. La stessa vittoria con gli «aquilotti», che nonostante l’ultimo posto attuale pochi mesi fa avevano sfiorato la Serie A, è un grande segnale in tal senso. Superpippo spera in buone notizie sia dal campo che dall’infermeria, vero nemico di quest’inizio di stagione del Palermo, nonostante le contromisure siano sempre arrivate in tempo grazie alla profondità dell’organico e alla qualità degli interpreti: rivedere quanto prima Ranocchia e Bani, pilastri rispettivamente di centrocampo e difesa, permetterebbe di essere ancora più attrezzati nella rincorsa alla promozione.