Palermo, Pierozzi vale già il triplo
Sarà il legame speciale con Inzaghi, già incontrato nelle esperienze con Reggina e Salernitana, oppure la spinta derivante dall’entusiasmo creato attorno al Palermo, ma il cambio di marcia impresso da Pierozzi in queste prime settimane di campionato è incredibile. Il numero 27 è tra i migliori interpreti del panorama cadetto nei suoi ruoli: il plurale è d’obbligo, vista la sua capacità di agire con la stessa efficacia da esterno o da braccetto. I suoi due gol, realizzati contro la Reggiana alla prima giornata e lo Spezia sabato scorso, sono arrivati in due posizioni diverse e con diverse modalità: sul primo, da esterno, ha raccolto la sponda di tacco di Segre per poi battere Motta sul primo palo; sul secondo, da braccetto, si è avventato su una palla vagante dopo un calcio d’angolo e ha battuto in rete anticipando i difensori avversari. Entrambe le marcature sono state decisive, portando a due vittorie con lo stesso punteggio (2-1): in sette partite Pierozzi ha già pareggiato il numero di gol della passata stagione, ma ora non ha nessuna intenzione di fermarsi. Finora solo Pohjanpalo, con le sue quattro reti in campionato, è più decisivo di lui: alle sue spalle tra i marcatori rosanero c’è proprio il numero 27 con due, mentre ne contano una Bani, Gomes e Le Douaron. Insieme a Bani, Augello e allo stesso Pohjanpalo, Pierozzi è l’unico a essere partito sempre titolare e per minutaggio è secondo tra i giocatori, alle spalle solo del finlandese (610’ giocati contro 657’, recuperi esclusi). L'articolo completo sul Giornale di Sicilia in edicola e nell'edizione digitale.