Inzaghi dopo Palermo-Bari: «Abbiamo fatto una grande partita, ora deve diventare la normalità»
Al gol di Le Douaron anche Pippo Inzaghi è entrato in campo per esultare con tutta la squadra. Un’immagine che ha acceso ancor di più i tifosi che da un’ora e un quarto aspettavano che il Palermo sbloccasse la partita casalinga contro il Bari. È un allenatore felice l'ex bomber di Juve e Milan. «Abbiamo fatto una grande partita», dice senza mezzi termini dopo la gara. «Questa è la strada giusta. Mi auguro che i giocatori si convincano sempre di più che la normalità deve essere giocare così e l’eccezione non farlo. Siamo il Palermo e abbiamo un pubblico straordinario. Siamo una squadra forte e dobbiamo continuare così». Non è stato facile trovare il gol, ecco perché la gioia dopo la prodezza dell’attaccante francese è stata maggiore. «Avevo previsto – commenta Inzaghi - che ci sarebbe voluta pazienza. È chiaro che speravo di sbloccarla prima, ma il loro portiere è stato molto bravo e così, ancora una volta, chi è entrato dalla panchina ha risolto la gara. Comunque, anche chi ha giocato dal primo minuto lo ha fatto benissimo». Ma forse a un quarto d’ora dalla fine la spinta stava venendo meno e l’innesto di forze fresche ha ridato slancio alla squadra. «Che due calciatori entrati dalla panchina siano risultati decisivi – dice Inzaghi, consapevole di avere a disposizione una rosa di buon livello - è forse la cosa più bella. L’avevo detto, i miei giocatori sono tutti forti, tocca a me capire quelli che è meglio schierare subito e quelli che è meglio fare entrare a partita in corso. Ai giocatori dico di mettersi nei miei panni, ogni volta decidere la formazione non è semplice. Ma devono capire che io sono con loro». Inzaghi, infatti, non ha paura di buttarli nella mischia quando è il momento. «Ho una grande stima di loro. Oggi, dopo quattro partite, hanno giocato tutti, a parte Vasic, che giocherà martedì contro l’Udinese e spero ci faccia vincere. Col Bari abbiamo visto anche Giovane, che è un ragazzo appena arrivato ed è entrato con una personalità incredibile». L’obiettivo principale, dunque, è fare sentire tutti quanti protagonisti di un percorso comune. «Complimenti a tutti. Al gol dell’1-0 vedere l’intera panchina entrare in campo ed esultare in quel modo è stato molto bello, questa è la strada giusta». Record stagionale al Barbera con oltre 32 mila spettatori. «È quello che mi auguravo succedesse. I tifosi a scatola chiusa ci hanno dato grande fiducia. Dobbiamo continuare su questa strada e sperare sempre di più che questo connubio fra tifosi e squadra porti a queste serate», afferma con serenità Superpippo. Non c’è tempo per riposare, si torna in campo per la Coppa Italia già martedì. «Giocheremo in un grande stadio e contro una squadra di Serie A, con in palio la sfida con la Juventus. Andremo a Udine a testa alta, ho la possibilità di vedere chi ho visto meno finora, per me è una grande occasione». Raggiante anche Claudio Gomes. «È stata una bella partita – dice - che abbiamo controllato fino alla fine. La squadra ha mostrato lo spirito giusto, un grande spirito, e la vittoria è meritata». Tante soddisfazioni per lui: prima della partita la premiazione per le cento presenze in rosanero, poi l’ingresso in campo nel secondo tempo e una prova molto convincente, nel finale la ciliegina sulla torta del gol del 2-0. «Sono molto felice di avere fatto queste cento partite con la maglia del Palermo, per me è un grande onore. Ho lavorato tanto da inizio stagione e questa sera è arrivato anche il gol». Da Gomes una dedica al pubblico: «Oggi lo stadio ha spinto la squadra dal primo minuto fino alla fine. Il risultato è per loro».