Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Palermo, Pohjanpalo è una macchina da gol

Con la doppietta al Südtirol sono già 12 le reti da quando è in rosanero. Nemmeno i grandi bomber del passato hanno avuto un impatto così devastante

Joel Pohjanpalo, cecchino implacabile (foto Tullio Puglia)
Joel Pohjanpalo, cecchino implacabile (foto Tullio Puglia)

Nelle partite sporche, quelle dove per vincere bisogna stringere i denti e affidarsi ai guizzi dei singoli, la differenza la fanno i campioni: Pohjanpalo ha dimostrato ancora una volta di esserlo, con una doppietta d’autore per regalare 3 punti al Palermo e infliggere al Südtirol la prima sconfitta interna del 2025. Con 3 gol in campionato è il secondo miglior marcatore in Serie B: meglio di lui solo Popov dell’Empoli a quota 4, ma la sensazione è che il finlandese abbia tutte le carte in regola per vincere la classifica dei cannonieri cadetti per la seconda volta in carriera.

Con quelle al Druso, Pohjanpalo è arrivato a 12 reti in 17 partite in rosanero (considerando solo il campionato, senza play-off né Coppa Italia): numeri da sballo, che i grandi bomber della storia recente del club (da Toni a Miccoli fino a Nestorovski e Brunori) non erano stati capaci di raggiungere. Nessuno in Serie B ha segnato quanto lui nel 2025, nemmeno i dominatori dell’ultima classifica marcatori (Laurienté, Pio Esposito e Iemmello, con i primi due che nel frattempo si sono accasati nel massimo campionato): il Palermo se lo coccola, lui risponde gonfiando le porte avversarie e regalando punti preziosi nella rincorsa alla promozione.

Nemmeno a Venezia il finlandese aveva iniziato così bene: nelle prime 17 partite in laguna i gol erano stati appena 6, anche se l’esplosione realizzativa sarebbe poi arrivata nell’ultima parte della stagione; in Sicilia ha chiuso il 2024/25 come miglior marcatore a quota 9, in coabitazione con Brunori, mentre adesso ha segnato 3 delle 4 reti in campionato dei rosa (l’altra è di Pierozzi contro la Reggiana). Nella doppietta di ieri, seconda marcatura multipla da quando è arrivato (la prima era stata l’indimenticabile tripletta al Sassuolo capolista ad aprile), c’è tutto il repertorio di Pohjanpalo: il primo gol di testa eludendo la marcatura avversaria su calcio d’angolo, il secondo in contropiede con una sterzata per mandare al bar il difensore e un sinistro preciso sul secondo palo.

La sua media realizzativa al Palermo è impressionante: un gol ogni 127 minuti e mezzo, senza dimenticare che il finlandese è rimasto senza segnare per cinque gare consecutive tra fine aprile e metà maggio; senza quel digiuno i numeri si sarebbero avvicinati a quelli di grandi bomber europei, ma anche così il suo nome crea non poca preoccupazione tra i difensori avversari. Al Druso ha avuto a disposizione due palloni puliti nell’area avversaria e li ha trasformati entrambi in oro, ma notevole è stato anche il suo lavoro per far salire la squadra e aprire varchi lungo le corsie: dopo le marcature e al fischio finale gli abbracci più calorosi sono arrivati da Inzaghi e Brunori, due che il mestiere di attaccante lo conoscono bene. Il numero 9 in particolare, pur essendo rimasto in panchina per 90 minuti, ha gioito insieme al compagno, in attesa di migliorare l’intesa con lui sul terreno di gioco.

La forza di Pohjanpalo, che ha voluto dedicare la vittoria sia ai tifosi presenti nel settore ospiti sia a quelli giunti al seguito della squadra a Bolzano nonostante i divieti, è attestata da un ulteriore aspetto: quello al Südtirol è il quinto centro di testa da quando è al Palermo, mentre nello stesso arco temporale i compagni hanno segnato una sola volta in questo modo (con Pierozzi a Cesena). La sua capacità di eludere le marcature avversarie rende i rosa ancora più pericolosi su quello che storicamente è un loro punto di forza, ovvero i calci piazzati: al resto ci pensa la precisione nei cross dei vari Ranocchia, Augello e Pierozzi (senza dimenticare Palumbo, che contro il Frosinone aveva sfiorato un gol olimpico direttamente dalla bandierina).

Il prossimo appuntamento sarà venerdì contro un Bari già alla disperata ricerca di punti: una gara dal significato particolare per Pohjanpalo, che ad aprile si era visto annullare una rete regolarissima al San Nicola in una partita poi persa dal Palermo. Per affinare l’intesa con i trequartisti ci sarà ancora tempo, nonostante già domenica la combinazione con Palumbo sullo 0-2 abbia regalato un antipasto delle loro potenzialità insieme: unire gioco di squadra e spunti dei singoli sarebbe un tassello fondamentale per rendere il Palermo ancora più devastante e sicuro dei propri mezzi in ottica promozione, al resto ci pensa un centravanti tra i più letali della storia del club.

 

Digital Edition
Dal Giornale di Sicilia in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano
o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Caricamento commenti

Commenta la notizia