Quello che serve per andare in Serie A. Lo sta mettendo in campo il Palermo che s’è calato in questo campionato di B con una mentalità che non aveva mai avuto nelle precedenti stagioni dell’era City. Sebbene questa sia la squadra più forte che è stata costruita con i soldi di Manchester, quello che colpisce di più degli Inzaghi-boys è la mentalità. I sette punti sono arrivati alla fine di partite non certo memorabili sul piano del gioco (con la Reggiana all’esordio la prestazione migliore), ma la classifica certifica che il Palermo ha la tempra giusta per affrontare i marosi della B.
Quella con il Südtirol non è una vittoria qualunque, perché gli altoatesini in casa non perdevano da dieci partite e al Druso sono fastidiosi come un herpes sulle labbra. Cos’è il Palermo di Inzaghi l’ha fatto capire Castori che della B è il tecnico più esperto: «I rosanero sono venuti a fare una partita di battaglia, si sono calati nel ruolo. Non l’avessero fatto, avrebbero perso». Invece, il Palermo a Bolzano ha vinto e l’ha fatto proprio perché ha messo in piedi la recita che serviva su quel campo. Niente svolazzi e ghirigori per affermare una supremazia tecnica che non era in discussione, ma battaglia dal primo all’ultimo minuto.
È questo l’atteggiamento che serve in Serie B, altrimenti c’è il rischio di diventare la solita squadra alla Sisifo. Un po’ come successo nel recente passato, quando il Palermo costruiva e poi dilapidava tutto per mancanza di mentalità. Questo step, per fortuna, sembra fatto. Altrimenti non si spiegherebbero quei sette punti in classifica che significano anche primo posto. È vero, siamo all’alba del campionato, ma stare là davanti è cento volte meglio che giacere già nelle retrovie.
Da venerdì in poi, quando al Barbera arriverà il Bari (i primi dati di vendita dei biglietti fanno pensare al terzo pienone di fila), bisognerà pure metterci qualcos’altro a livello di manovra offensiva che è ancora in fase di rodaggio. Se il Palermo riuscirà a coniugare il carattere e il gioco, allora non ce ne sarà davvero per nessuno. Intanto i tifosi possono godersi questa nuova mentalità del Palermo. Ed è già tanta roba.

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