Palermo, l’assalto alla A parte nella bolgia del Barbera
Tante aspettative, poca pressione e una piazza che spera di godersi uno spettacolo a ogni partita, festeggiando a fine percorso quel traguardo che negli ultimi tre anni è sfuggito: l’assalto del Palermo alla Serie A inizia stasera, con la consapevolezza che partire bene significherebbe incamerare buone sensazioni per il prosieguo del campionato. Al Barbera arriva la Reggiana nel primo di due incroci casalinghi da non prendere sottogamba: i granata ambiscono a una salvezza più tranquilla possibile (e magari a qualcosa di più), mentre tra una settimana sarà il Frosinone a fare visita ai rosa. Questa però sarà un’altra storia: il presente di Brunori&C. è rappresentato dagli emiliani, che nonostante le differenze di organico e budget sono ormai una realtà consolidata del panorama cadetto. Il Palermo riparte dalle indicazioni raccolte in Coppa Italia a Cremona, primo match ufficiale del 2025/26: promosse solidità difensiva e spinta sulle fasce, rimandate le fasi di impostazione e finalizzazione. Inzaghi attende una reazione dal comparto offensivo, dove serviranno più incisività e un fraseggio più preciso tra Pohjanpalo e il duo di trequartisti alle sue spalle: perché ciò avvenga tuttavia ci vorrà un trattamento della palla più rapido e puntuale da parte dei centrocampisti, Ranocchia in primis. La difesa dovrà invece confermare l’attenzione e la concentrazione viste allo Zini: Bani ha portato esperienza, Ceccaroni è ormai una certezza e Diakité vuole riscattarsi dopo una stagione molto complicata, in cui però ha agito soprattutto da esterno a tutta fascia. Le corsie sono un’altra nota lieta dell’estate: Augello e Gyasi stanno già dimostrando colpi da Serie A e anche Pierozzi si è ben distinto; in più la duttilità dell’ex Empoli ha convinto Superpippo a schierarlo da trequartista contro la Cremonese e non è escluso che tale copione venga riproposto stasera.