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Una missione (quasi) centrata e un’altra da costruire

Un primo assaggio c’è stato per il saluto di Pippo Inzaghi, ma il vero termometro dell’entusiasmo sarà la campagna abbonamenti. Il Palermo l’ha lanciata nei giorni scorsi, da oggi i 13.680 che un anno fa avevano dato fiducia alla squadra di Dionisi avranno la possibilità di rinnovare la loro tessera. I prezzi sono rimasti invariati, le agevolazioni non mancano anche per chi sottoscrive un nuovo abbonamento. Scelte giuste, perché in tasca ci sono sempre meno soldi e le famiglie sono vessate da un caro vita opprimente.

Tutto lascerebbe pensare che i numeri della passata stagione potrebbero essere replicati e addirittura superati. Raggiungere quota 13.680 dopo quel finale di stagione choc sarebbe già un successo, andare oltre significherebbe che la missione per riconquistare i tifosi è andata in porto. E gran parte del merito sarebbe da attribuire alla scelta di Inzaghi che ha risvegliato una passione che era stata maltrattata dalla gestione Dionisi.

Contemporaneamente va preparata l’altra missione: la conquista della Serie A. Parlare di ritardo perché ancora non è stato piazzato nessun colpo, sarebbe fuori luogo. Ma è chiaro che da oggi in poi il Palermo una smossa dovrà darsela, anche perché le altre non stanno certo a guardare. Per Inzaghi una buona base di partenza c’è, ma il tecnico qualche rinforzo se lo aspetta. E la società sa che deve accontentarlo. Augello in questo senso sarà il primo tassello di una campagna di rafforzamento che prevede puntelli importanti in tutti i reparti. L’esterno sinistro nei prossimi giorni farà le visite mediche, poi andrà in ritiro a Chatillon dove potrebbe esserci anche Palumbo (il nodo Saric si sta rivelando più complicato del previsto e il Modena per ora non dà il via libera).
Dopo toccherà a tutti gli altri (Elia o Gyasi a destra, Lucchesi in difesa con Cistana) e a un rebus. Il riferimento è al portiere. In ritiro si va con Gomis e Desplanches, ma nessuno dei due è destinato a fare il titolare. Ecco perché risolvere questo dilemma prima possibile non sarebbe male.

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