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Il Palermo studia le mosse per la difesa

Serie B, riflettori sul reparto arretrato. Si riparte da Magnani e Ceccaroni, per Diakité e Peda sarà decisivo il ritiro. Servono un paio di rinforzi

Magnani anticipa Cerri(Foto Tullio Puglia)

Due punti fermi da cui ripartire e tante incertezze cui trovare risposta: il Palermo sa che per puntare a vincere il campionato dovrà innanzitutto sistemare la difesa, che da tre anni finisce troppo spesso per pagare errori individuali o cali di concentrazione nei momenti topici della partita (soprattutto in zona Cesarini). Osti e Inzaghi hanno definito le prime strategie, sia tattiche che di mercato: si riparte dalla retroguardia a tre, dando fiducia a chi nella scorsa stagione ha avuto il rendimento più efficiente; il resto verrà definito in base alle risposte che arriveranno in ritiro, mentre in entrata si valutano diverse opportunità.

Nessun dubbio sulla permanenza di Magnani e Ceccaroni: i loro nomi erano tra quelli su cui i rosa erano pronti ad avviare la ricostruzione all’indomani dell’eliminazione ai play-off per mano della Juve Stabia. L’ex Verona, arrivato a gennaio, si è subito imposto come uno dei centrali più lucidi e puntuali della categoria, mentre il numero 32 è ormai un veterano del club e nell’annata appena conclusa è migliorato tantissimo.

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