
A volte, nelle trattative, entrano in gioco variabili inattese. Nulla di clamoroso, nessun intoppo irreversibile. Più semplicemente, cambiano i tempi, si modificano gli equilibri e occorre ridefinire i contorni. È quello che sta accadendo tra Pippo Inzaghi e il Palermo: un interesse solido, una direzione tracciata, ma anche qualche passaggio da ritoccare. La scelta è fatta. Il progetto è in piedi. Ma serve ancora un po’ di tempo per completare il quadro.
La strada, per certi versi, è già delineata. Palermo e Pisa hanno costruito un’intesa di massima per liberare l’allenatore piacentino dal vincolo contrattuale che lo lega ai toscani per altre due stagioni. Una trattativa gestita con equilibrio, rispetto, dialogo. Ma che, nelle ultime ore, ha incontrato un ostacolo imprevisto. Emanuel Vignato, previsto inizialmente come pedina di scambio per agevolare l’uscita del tecnico, ha manifestato delle perplessità sul trasferimento. Non un rifiuto categorico, ma un «non ora» che ha rallentato la tabella di marcia.
Il Palermo, a questo punto, dovrà trovare un’altra strada.
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