Palermo

Mercoledì 30 Aprile 2025

Palermo, Dionisi: squadra e tifosi spingano assieme

In risalita e a quattro partite dalla fine il Palermo non può mollare. Lo fa capire chiaramente l'allenatore rosanero Alessio Dionisi, a caccia della qualificazione ai play off per la promozione in A. La serie B di calcio, però, nasconde sempre insidie. Per superarle occorre mantenere umiltà. La ricetta del tecnico è semplice, ma va applicata in campo, anche domani, allo stadio Renzo Barbera, contro il Sudtirol. Sull'onda dell’entusiasmo per la recente vittoria in casa del Catanzaro. «Non possiamo - sottolinea - riempirci la pancia di una vittoria fuori casa, importantissima, ma è solo una vittoria. Ora dobbiamo giocare la prossima partita con umiltà. Dobbiamo essere onesti e non dimenticare il percorso che ci ha portato qui. Dal quinto al decimo posto ci sono tante squadre. Dobbiamo anche noi lottare per stare dentro la griglia playoff e la differenza la volontà. È un momento delicato e tutto dipende da noi, le partite non sono scritte prima. Il Sudtirol è una squadra difficile da affrontare, da gennaio ha fatto venti punti, non è da sottovalutare. Non possiamo pensare che il risultato sia già scritto. Dobbiamo dimostrare di sapere che questa è una partita molto importante. C'è volontà, ma va trasferita in campo». Non sembra avere in mente tantissimi cambi, Dionisi, ma non contano solo le scelte iniziali, anche quelle durante il match e l'allenatore lo sa bene. «Potrebbe essere un incontro diverso dagli altri - sottolinea Dionisi - vista l’identità del Sudtirol: penso che verrà qui a fare una partita di attesa, fisica, ma noi non dobbiamo discostarci da quella che è la nostra identità di squadra. Poi durante magari la partita cambia e c'è la possibilità di cambiare in corsa. Le scelte sono in funzione di ciò che richiede la partita. Probabilmente recuperiamo anche Di Francesco, perciò spero di poter scegliere tra ventuno giocatori che stanno bene. Sapendo che veniamo da una partita fatta bene e finita bene». L'ambiente conterà, ma occorre trascinarlo. Il sostegno del pubblico dagli spalti si sente, ma serve alimentarlo con un atteggiamento importante. «Dipende tanto da noi - ammette Dionisi - perché la gente vuole spingere, non vede l’ora che la squadra faccia cose positive. Dobbiamo farci spingere dai nostri tifosi, ma senza farci trasportare solo dal furore. Dobbiamo attaccare e difendere con equilibrio. Non possiamo perdere tempo ad essere negativi, dobbiamo spingere tutto insieme».

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