È ancora presto per sentirsi al sicuro, però un passo avanti il Palermo l’ha fatto vincendo a Catanzaro. Mancano quattro partite alla fine e sono quattro i punti di vantaggio su chi insegue: i play-off (almeno quelli) i rosanero dovrebbero prenderseli. Sperando che poi se li giochino con la stessa convinzione che s’è vista nel primo tempo con il Sassuolo o con lo stesso Catanzaro.
Se il Palermo sarà bello tosto come quello, allora ci sarà da divertirsi. Anche perché Dionisi ha trovato la squadra (si cambi solo per necessità, per favore) e anche la panchina (e con il rientro di Di Francesco le armi a disposizione aumentano).
Insomma, ci sono tutte le condizioni per regalarsi un finale di stagione da assoluti protagonisti. E un aiuto (importante) può arrivare anche dal Barbera. Delle quattro partite che restano, infatti, ben tre il Palermo le giocherà in casa.
La prima giovedì contro il Südtirol, le altre due con Frosinone e Carrarese dopo la trasferta con il Cesena. Ma c’è di più. Se il Palermo si qualificherà per i play-off da quinto (si spera) o da sesto giocherà la prima partita degli spareggi in casa. E se supererà il primo turno (i gesti apotropaici sono consentiti...), la semifinale di andata avrà come palcoscenico ancora lo stadio di viale del Fante che è ancora oggetto del tamburello club-Comune sulla convenzione. Dunque, ci vuole poco a stabilire che il fattore Barbera può diventare fondamentale per ripetere una cavalcata di «baldiniana» memoria.
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