
Può un solo giocatore essere l’unico baluardo cui aggrapparsi in vista del finale di stagione? Sì, se il giocatore in questione ha messo insieme 54 gol tra Serie A (6) e B (48) negli ultimi tre anni; no, se si considera che nei momenti topici della stagione serve uno sforzo di tutti gli undici in campo e non solo di uno. Al momento, come si è visto anche a Bari, Pohjanpalo rappresenta la maggior certezza a disposizione del Palermo: il rischio però è che diventi l’unica, perché attorno a lui la fase offensiva sta riscontrando qualche difficoltà di troppo e nessuno ha la freddezza sottoporta e la classe del finlandese.
Il suo impatto in rosanero è stato semplicemente devastante: 9 reti in altrettante partite, che potevano essere 10 senza la topica clamorosa della premiata ditta Bonacina-Pairetto. Dal suo arrivo a Palermo a inizio febbraio nessun giocatore in Italia ha segnato così tanto: quello che si avvicina di più è Retegui a quota 8, mentre tra i cadetti è per distacco il miglior marcatore nel 2025 anche se a tallonarlo da vicino c’è proprio il compagno Brunori (6 gol), che sta provando in tutti i modi a tenere botta sul piano realizzativo benché ora sia chiamato a giocare qualche metro più indietro.
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