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Il Palermo prende ancora tempo ma Dionisi resta appeso ad un filo

La società non scioglie il nodo sul tecnico, la decisione finale dovrebbe arrivare oggi

Alessio Dionisi in bilico (Foto Tullio Puglia)
Alessio Dionisi in bilico (Foto Tullio Puglia)

Il nodo non è ancora stato totalmente sciolto e in casa Palermo si procede con le valutazioni sulla questione panchina e quindi su Dionisi. L’obiettivo principale è uno: scegliere la migliore soluzione per chiudere in maniera positiva la restante parte di campionato e gli eventuali play-off. Nessuna scelta di pancia, con il rischio concreto di peggiorare. Una riflessione è sicuramente necessaria quando occorre prendere una decisione di questo tipo, visto che mancano appena gli ultimi otto turni di regular season e legarsi ad un nuovo tecnico, che non ha chiaramente la bacchetta magica, può essere abbastanza complicato per più fattori. A cominciare da quello del progetto, non in senso ampio, ma in relazione a quanto il club punta su di lui anche per il futuro, ovvero la prossima stagione, fino ad arrivare ad una questione che è più attinente anche alle ambizioni dei tecnici stessi che di fatto potrebbero preferire attendere e intraprendere una nuova avventura all’inizio del prossimo anno.

Le call, le interlocuzioni e soprattutto gli scambi di informazioni con i rappresentanti del CFG proseguono in maniera serrata, ma al momento nulla è escluso. La posizione di Dionisi resta ovviamente in bilico, come non mai da quando siede sulla panchina rosanero, nonostante abbia attraversato altri momenti di difficoltà, poi in qualche modo superati. Adesso la situazione è un po’ diversa e quindi non è escluso che alla fine il club di viale del Fante opti per la sua sostituzione. A costare caro potrebbe essere stato non solo essere il ko in rimonta subito contro la Cremonese, ma anche il fattore ambientale che, di fatto, in qualche modo non può non essere tenuto in considerazione. Il clima, decisamente parecchio caldo, registrato al Barbera contro i lombardi venerdì scorso, ha in parte ulteriormente acuito le difficoltà che sta attraversando la squadra. Una contestazione finale legittima, ma che s’è sentita anche nel momento dei cambi e i fischi non erano tanto indirizzati verso i giocatori, che stavano uscendo o entrando in campo, ma a Dionisi per le sue scelte a gara in corso.

La situazione resta in evoluzione e, come è normale che sia, si stanno valutando anche le possibili alternative al tecnico ex Sassuolo, per il quale però in questo momento non è possibile escludere una sua permanenza. L’allenatore non è stato ancora esonerato e alla ripresa, domani, non è certo che non ci sia più lui a dirigere la squadra. Tra l’altro, dalla parte del Palermo c’è anche a favore il fattore tempo: tolto il ritorno in campo per gli allenamenti, infatti, la sosta permette di prendersi ancora qualche ora per completare e vagliare tutte le possibilità concrete e che potrebbero fare al caso dei rosanero. Tra i vari profili sondati chi potrebbe essere in vantaggio rispetto agli altri è Vincenzo Vivarini. L’ex allenatore del Catanzaro, che questa stagione aveva iniziato con il Frosinone per poi essere esonerato dopo appena nove gare fortemente negative, stuzzica per esperienza e personalità. Il suo contatto con i ciociari scadrà il 30 giugno del 2026 ed è chiaro che il tecnico chiede garanzie per sbarcare a Palermo (otto partite potrebbero non bastargli...), un po’ come Mignani un anno fa. L’alternativa potrebbe essere Aquilani, più giovane e profilo che per caratteristiche si può sposare bene con l’idea del CFG, ma è chiaro in questo caso si tratterebbe di un tecnico che avrebbe necessità di avere un po’ più di tempo per imprimere alla squadra un’identità ben precisa. Sullo sfondo ci sono ovviamente anche altri nomi, ma che al momento non sembrano essere troppo gettonati e presentano probabilmente più contro che pro. Il Palermo prosegue sulla sua riflessione su Dionisi e su come provare a raddrizzare un campionato che adesso vede i rosanero troppo distanti dalle zone della griglia play-off che danno dei vantaggi, ma senza guardare troppo lontano il traguardo da raggiungere in questo momento è quello di presentarsi al meglio al rush finale e tentare di giocarsi tutte le carte negli spareggi. Ma non è di certo un obiettivo semplice. Così come la decisione da prendere nelle prossime ore. Il tempo c’è, ma è chiaro che non si può aspettare all’infinito. Dionisi dentro o fuori dunque.

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