Dopo 29 giornate di campionato, non è più un caso ma piuttosto un problema che con il tempo non è stato mai risolto. Il Palermo non riesce mai a ribaltare le partite e di conseguenza non riesce allungare in zona play-off (i rosa sono ancora ottavi dopo il pari a Marassi e l’1-1 del Bari a Sassuolo). Sfortuna, nervosismo, capacità degli avversarsi, incapacità dei rosanero nel trovare le giuste strade per far male: i motivi possono essere tanti e tutti validi per un’eventuale tesi da portare dinanzi a una riunione per analizzare il problema, ma nessuno di questi fino a questo momento ha portato a una soluzione definitiva. La partita contro la Sampdoria, tra l’altro, sotto un certo punto di vista si era anche messa bene. Passati in svantaggio dopo neanche un minuto e con la capacità di riprendere i blucerchiati grazie al solito gol di Pohjanpalo, il Palermo non è stato in grado di completare la rimonta andando a sbattere sul muro difensivo della Sampdoria che poi è diventato praticamente invalicabile dopo l’espulsione di Akinsanmiro, nonostante ci fosse mezz’ora per giocare in superiorità numerica e provare a trovare il guizzo giusto per far male ai padroni di casa. Al Palermo è una cosa che non riesce proprio e che in questo campionato sta pesando come un macigno. Ebbene sì, perché quella rosanero è l’unica delle big di B a non aver mai vinto una partita da situazione di svantaggio. E la cosa che allarma di più è che il Palermo in svantaggio in stagione c’è anche andato tante volte, ben 14. In queste quattordici circostanze in cui l’avversario dei rosanero ha segnato prima di Brunori e compagni, mai il Palermo è riuscito a ribaltare la partita portando a casa i 3 punti, anzi tutto il contrario. Il Palermo, infatti, addirittura ha perso ben 10 volte, non riuscendo neanche a ottenere un punto. Nelle restanti 4 circostanze, invece, la squadra di Dionisi quantomeno ha portato a casa un punto. È successo domenica contro la Sampdoria grazie alla rete del finlandese in chiusura di prima frazione ed è successo in casa contro il Cosenza all’andata, quando Di Mariano pareggiò la rete di Fumagalli; poi nel match di andata proprio contro i blucerchiati, quando un errore di Nikolaou consegnò a Tutino la palla del momentaneo 1-0 ospite, pareggiato dal bellissimo gol di Di Francesco per l’1-1 finale. E, infine, nel match casalingo di qualche settimana fa quando il Mantova di Possanzini si ritrovò sopra 2-1 ad inizio secondo tempo salvo poi essere raggiunto sul 2-2 dal calcio di rigore trasformato da Pohjanpalo, alla sua prima rete con la maglia del Palermo. Quattro punti in 14 situazioni di svantaggio che fanno dei rosanero una delle peggiori formazioni della cadetteria: in questa speciale classifica la squadra di Dionisi è al penultimo posto, peggio hanno fatto solamente Carrarese, Reggiana e Südtirol che di punti da situazione di svantaggio ne hanno ottenuti solamente due. A regnare in questa classifica è lo Spezia, che è riuscita a recuperare ben 16 punti da situazioni che vedevano i bianconeri sotto nel punteggio. Proprio il Palermo è testimone del fatto che la squadra di D’Angelo, sotto questo aspetto, non è seconda a nessuno. Il Palermo deve registrare e superare questo aspetto: per il finale di stagione serve anche saper reagire, a 360 gradi, a difficoltà che questa categoria non nasconde mai.