
Quando nei primi mesi del 2022/23 la sua avventura a Venezia non decollava qualcuno iniziò a parlare di scommessa persa, ma con l’arrivo in panchina di Vanoli il paradigma si è ribaltato e da lì è diventato uno degli attaccanti più forti, rendimento alla mano, degli ultimi anni in Serie B. Ora a goderselo è il Palermo, che su Pohjanpalo ha investito quasi 5 milioni di euro e finora è stato ripagato con 3 gol in quattro partite: poco importa che due di queste marcature siano arrivate su rigore, perché la freddezza con cui li ha calciati ha permesso ai rosa di riequilibrare la sfida con il Mantova e portare a casa quella con il Brescia.
L’affetto del popolo palermitano per il finlandese è stato lampante fin dal suo primo giorno in città, con 500 persone ad accoglierlo per la presentazione: dopodiché ogni partita, anche quando non brillantissima come con lo Spezia, è per il numero 19 un’occasione per dare sfoggio di una classe che non è appariscente ma concreta, come evidenziato anche da Dionisi dopo la vittoria con le «rondinelle». L’attacco rosanero aveva iniziato a registrare numeri migliori a gennaio, con Brunori e Le Douaron in grande spolvero, ma l’acquisto di Pohjanpalo è stato un messaggio chiaro alle concorrenti: non a caso, dal suo avvento il Palermo è imbattuto e con 6 punti nelle ultime due partite si è rimesso in piena corsa per i play-off, dove si candida a un ruolo di mina vagante.
Le tre reti del finlandese, tutte in fila, sono arrivate contro avversarie non irresistibili: Mantova, Cosenza (unica su azione) e Brescia. Con la Sampdoria, che pur non naviga in acque tranquille, il peso è inevitabilmente destinato ad alzarsi: un successo darebbe ulteriore slancio ai desideri di alta classifica dei rosa, ma i blucerchiati già all’andata li hanno messi in difficoltà e hanno un organico quotato per un piazzamento ben migliore della zona play-out. Eppure a Genova saranno tutt’altro che contenti di trovare nuovamente Pohjanpalo sulla loro strada: l’ultimo incrocio tra il finlandese e la Sampdoria, disputato al Penzo a gennaio 2024, lo vide mettere a segno una tripletta in un pirotecnico 5-3 per il Venezia. Per il Palermo sarebbe un sogno assistere a una prestazione simile, visto che il numero 19 ha più volte dimostrato di avere nelle corde giornate del genere, ma in un’ottica in cui il primo obiettivo è la concretezza si punterà innanzitutto a tornare dal Ferraris con i 3 punti, a prescindere da chi sia il marcatore o da quanto sia bella o brutta la performance in campo.
È chiaro tuttavia che implementando il proprio bottino realizzativo Pohjanpalo darebbe un ennesimo segnale dello step fatto dall’attacco rosanero con il suo arrivo: nessuno prima di lui aveva segnato in tre gare consecutive, a Genova proverà a servire il poker riuscendo in un’impresa che pochi giocatori hanno realizzato con il club di viale del Fante, soprattutto in tempi recenti. Gli ultimi ad andare in gol in quattro partite di fila erano stati lo scorso anno Ranocchia e Brunori, entrambi tra febbraio e inizio marzo (contro Bari, Feralpisalò, Como e Cremonese il primo; con Como, Cremonese, Ternana e Brescia il secondo): anche il centrocampista, al pari dell’ex Venezia, riuscì in quest’impresa a poche settimane dall’arrivo a Palermo, ma da lì in poi l’unica marcatura registrata è quella (bellissima) con lo Spezia un mese fa. Difficile immaginare che Pohjanpalo possa arrivare a un digiuno simile, ben più probabile vederlo eguagliare il numero di gare consecutive a segno dei grandi bomber rosanero del recente passato: Toni, Caracciolo e Nestorovski sono arrivati a quattro, Miccoli e Dybala a cinque, Brunori a otto ma ha al suo attivo anche una striscia da sei. Molti equiparano già il finlandese agli attaccanti sopra citati, ma il modo migliore per farsi ricordare a Palermo è quello dei risultati sportivi: i giochi per i play-off sono più aperti che mai, toccherà a Pohjanpalo sparigliare le carte esattamente come fece un anno fa, quando guidò il Venezia alla promozione attraverso gli spareggi.

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