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Palermo, è sprint play-off: adesso restano dieci finali

Le ultime due vittorie hanno riportato i rosa fra le prime otto, ma bisogna accelerare. Da qui alla fine il calendario non aiuta

Quattro risultati utili di fila, otto punti raccolti (potevano essere dieci se si fosse gestita meglio la sfida con lo Spezia) e due vittorie consecutivo: questo il bottino del Palermo nell’ultimo mese, ma adesso bisogna non cambiare passo ma migliorare ulteriormente. Il campionato entra nella sua parte finale, l’ultimo quarto di regular season, dieci gare al termine, prima di arrivare agli spareggi, i play-off, che sono di fatto l’obiettivo dei rosanero, piazzandosi preferibilmente in una posizione che consente di avere dei benefici rispetto a chi si andrà ad affrontare. Il miglior piazzamento attualmente raggiungibile è il quarto posto, occupato dal Catanzaro che ha in questo momento cinque punti in più dei rosanero, ma in mezzo ci sono tre squadre Cremonese, Cesena e Juve Stabia, oltre al Bari che ha esattamente gli stessi punti del Palermo.

Una fotografia che fino a qualche giornata di campionato fa sembrava lontana anni luce, ma i recenti positivi risultati ottenuti da Brunori e compagni hanno riaperto gli scenari e adesso un posto nelle prime quattro non è un’utopia. La vittoria di domenica con il Brescia ha aumentato l’autostima anche per il modo in cui è arrivata (quasi in extremis come mai accaduto in passato) ma è pacifico che occorre accelerare ulteriormente nel rush finale, che è tutt’altro che semplice. Da qui alla fine il Palermo affronterà cinque gare in trasferta e altrettante in casa: dieci sfide nelle quali i rosanero dovranno vedersela con formazioni tutte assetate di punti e la maggior parte di queste giocano per lo stesso obiettivo della squadra di Dionisi.

Non ha lo stesso traguardo da raggiungere, ma è sicuramente assetata di punti salvezza la Sampdoria, prossima avversaria del Palermo, che ad inizio campionato sembrava potesse giocarsela per le prime posizioni. L’organico è di tutto rispetto e le sabbie mobili della bassa classifica hanno un po’ risucchiato i blucerchiati, che però non vogliono correre rischi e avere spiacevoli sorprese. Poi lo scontro diretto con la Cremonese, quinta in questo momento: i grigiorossi hanno perso il quarto posto che sembrava non esser messo in discussione e adesso sono costretti ad inseguire. Al Barbera sarà una sorta di spareggio. Poi la sosta e al rientro l’insidiosissima trasferta contro una Salernitana che è tutt’altro che arresa e non lo sarà sicuramente tra due sole partite. Al Barbera successivamente arriverà il Sassuolo che potrebbe staccare già il pass per la Serie A. A seguire Carrarese in casa e Catanzaro in trasferta: se la prima di queste due gare potrebbe essere sulla carta la più morbida da qui al termine del campionato regolare, non si può dire lo stesso della seconda, visto che si tratta di una diretta rivale che è attualmente quarta con cinque lunghezze di vantaggio sui rosanero. A concludere le ultime tre partite, anche queste a dir poco da prendere con le pinze: Südtirol al Barbera, la sorpresa Cesena dell’ex Mignani in trasferta e la chiusura con il Frosinone in casa, una sfida che suscita sempre delle emozioni particolari per i tifosi e la piazza nel ricordo di quella finale play-off amara per i rosanero che sfiorarono il ritorno in Serie A nel 2018.

Un quadro non certamente semplice, ma la spinta emotiva che in queste due ultime partite ha avuto la squadra sicuramente fa ben sperare e augurare, soprattutto per il grande coinvolgimento che sembra avere il gruppo, rinforzato dai nuovi arrivi di gennaio e che adesso sembra avere una tempra diversa e più solida. È come se il pregresso, le difficoltà e momenti complicati siano serviti per rafforzare la squadra dal punto di vista mentale e psicologico. Nei prossimi due mesi il Palermo si giocherà tutto, il cammino non è in discesa ed è pieno, anzi stracolmo di ostacoli, ma questa squadra ha dato più volte dimostrazione di poter riuscire a sorprendere tutti, sia in un senso che nell’altro. I punti in palio sono trenta, il margine da recuperare è di cinque lunghezze rispetto al quarto posto e i rosanero vogliono provarci. Trappole e scontri diretti, il campionato è entrato nella sua parte decisiva, quella in cui non si può più tornare indietro o sperare di raddrizzare il tutto più avanti. I rosanero e Dionisi sono chiamati all’accelerazione finale per poi giocarsi le loro carte ai play-off, sperando che quando prenderanno il via Brunori e compagni potranno avvalersi anche degli «aiuti» della classifica conquistata nel corso dell’anno.

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