
Un altro successo, il secondo consecutivo, ma nessun eccesso di entusiasmo. Il Palermo supera il Brescia 1-0 grazie a un rigore trasformato da Pohjanpalo che firma il suo terzo gol consecutivo in campionato. Una vittoria importante, che consolida il cammino dei rosanero, ma l'allenatore Alessio Dionisi preferisce guardare avanti.
«La seconda vittoria non mi fa impazzire – ammette – perché dobbiamo capire che abbiamo vinto grazie alla prestazione. La mettiamo da parte velocemente, senza entusiasmi inutili. Dobbiamo continuare a dimostrare quello che siamo, attraverso il lavoro e l'atteggiamento».
Il tecnico si sofferma poi sulla prestazione della squadra: «Oggi è stata una bella partita, una prova di carattere. L'abbiamo vinta su un episodio, ma i ragazzi lo meritavano. Hanno spinto tanto, chi è entrato ha fatto bene e chi ha giocato dall'inizio ha mostrato lo spirito giusto». Tra i protagonisti c'è ancora una volta l'attaccante finlandese che dal dischetto ha regalato i tre punti al Palermo. «È un giocatore importante, prendersi la responsabilità in certi momenti è una qualità e lui ce l'ha».
Altro aspetto positivo, la solidità difensiva: il Palermo non subisce gol per la seconda gara di fila. «Anche questa è una cosa importante – sottolinea Dionisi –. Oggi abbiamo concesso poco, mentre nella partita precedente ci era andata bene anche grazie a qualche episodio favorevole. Non sarà sempre così, ma dobbiamo credere in noi stessi e continuare a lavorare con questa volontà».
E aggiunge: «La squadra mi è piaciuta tantissimo in fase difensiva, come atteggiamento, dall'inizio alla fine. Certo, mi piacerebbe vedere una squadra con lo stesso ritmo per tutti i 90 minuti, ma è difficile, perché siamo in Serie B e giochiamo in Serie B».
Il Palermo ora deve prepararsi alla trasferta contro la Sampdoria, ma Dionisi mantiene la linea della prudenza: «Senza entusiasmi – ripete – perché alla fine conterà solo quello che faremo. Quello che abbiamo fatto oggi è importante, ma non basta. Dobbiamo pensare subito alla prossima partita, che sarà difficile».
E sulla classifica, nessuna ossessione: «Conta e non conta. Conta ciò che metti in ogni partita, perché le differenze in Serie B sono sottili. A parte qualche squadra di livello superiore, quando si scende in campo i valori si azzerano e i livelli si avvicinano. Giocheremo contro una squadra forte, in casa loro, ma possiamo andare là e fare la nostra partita. E se lo vogliamo, possiamo portare a casa i punti».
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