
Una domenica speciale per Pietro Ceccaroni: capitano per un giorno e protagonista dell'episodio che ha deciso Palermo-Brescia. È stato lui, infatti, a procurarsi il rigore trasformato all'87' da Pohjanpalo che ha regalato ai rosanero tre punti preziosi: «È stata una partita difficile – racconta il difensore –. Abbiamo fatto un grande primo tempo, creando tanto e concedendo quasi nulla al Brescia. L'unico rammarico è non essere riusciti a sbloccarla subito».
Nella ripresa, il copione è cambiato: «È stata una partita più combattuta, una classica gara di serie B. Abbiamo sofferto un pò ma siamo rimasti compatti, senza concedere grandi occasioni. Alla fine l'abbiamo sbloccata e portata a casa con merito».
A regalare la vittoria ai rosanero è stato il rigore procurato dallo stesso Ceccaroni: «Ci abbiamo creduto fino alla fine – sottolinea –. Dopo un inizio di secondo tempo complicato, siamo usciti bene e abbiamo spinto fino all'ultimo. Joel è stato bravissimo a trasformarlo e a decidere la partita».
Per Ceccaroni, però, è stata una serata speciale anche per un altro motivo: l'assenza di Brunori gli ha consegnato la fascia da capitano. «Un'emozione grandissima – ammette –. Anche solo per una giornata indossare la fascia del Palermo mi riempie d'orgoglio. Sappiamo che il nostro capitano è Matteo, io sono a disposizione quando servirà».
L'abbraccio virtuale con il pubblico del Barbera ha confermato il forte legame tra squadra e tifosi: «Sappiamo che dobbiamo portarli dalla nostra parte con l'atteggiamento giusto e dando tutto in campo. Quando lo stadio si accende è qualcosa di unico, ti dà una spinta che non trovi da nessun'altra parte».
Ora il Palermo guarda alla trasferta di Genova contro la Sampdoria ma lui sarà squalificato: «Mi dispiace saltare questa gara, è un peccato ma sono cose che succedono in campo. Sono certo che squadra farà una grande settimana di lavoro e il Palermo andrà a Genova per un'altra grande partita».
Caricamento commenti
Commenta la notizia