Palermo

Lunedì 24 Febbraio 2025

Il Palermo cala il tris a Cosenza: ritorno alla vittoria esterna dopo oltre quattro mesi

Il Palermo vince 3-0 sul campo del Cosenza, l’ultima in classifica in serie B, ritrova il successo esterno che mancava dalla fine di settembre, mostrando segnali positivi in termini di brillantezza e mentalità. La squadra allenata da Alessio Dionisi resta a due lunghezze da Bari e Cesena, ovvero dalla zona play-off, ma fa il pieno di consapevolezza e fiducia, guadagnando una settimana di serenità in vista della prossima partita, contro il Brescia. Primo tempo meno semplice del previsto. L’approccio dei rosa è timido, quasi impaurito. I calabresi mettono subito in campo tutto quello che hanno e nel giro di un quarto d’ora costruiscono tre occasioni da rete. Per tre volte Artistico si trova davanti alla porta del Palermo e per altrettante volte il portiere Audero dice no. Al 30' arriva la svolta: Pierozzi porta in vantaggio i rosanero grazie a un suggerimento di Verre: un gol che spezza l’inerzia dell’incontro e cambia il vento. Nella ripresa i rosa decollano grazie a un tasso tecnico e palleggio superiori a quelli della formazione ospite. Dopo un’iniziativa di Magnani, che sfiora la rete con una conclusione dalla tre quarti, l’arbitro assegna un calcio di rigore al Palermo per un tocco di mani di D’Orazio nell’area del Cosenza. Dagli undici metri è capitan Brunori a siglare il 2-0, con un tiro forte e centrale: la sua successiva ammonizione (apparsa eccessivamente severa) è pesante perché l’attaccante era diffidato e salterà per squalifica il prossimo match. Il doppio vantaggio, all’11' del secondo tempo, regala tranquillità al Palermo tanto che gli uomini di Dionisi trovano anche il terzo gol con la prima rete su azione del nuovo bomber Pohjanpalo, grazie al secondo assist di giornata di Verre. Match blindato negli ultimi minuti con Brunori e Pierozzi che potrebbero realizzare una doppietta personale, ma l'ex Micai, portiere del Cosenza, glielo impedisce. Il Cosenza resta quasi a guardare, il maggior possesso palla finale è sterile. L’unico sussulto, a tre minuti dal novantesimo, è un colpo di testa di Gargiulo, su corner di Ricci, che colpisce il palo alla sinistra di Audero.

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