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Il Palermo crolla nel finale e butta via la vittoria: lo Spezia pareggia con due gol in 3 minuti

Ranocchia sblocca dopo 25 secondi, Brunori raddoppia al 72’ ma Pio Esposito e Aurelio firmano in pieno recupero la clamorosa rimonta ligure

Sembrava un colpo da tre punti, si è trasformato in un incubo. Il Palermo torna da La Spezia con un solo punto dopo essersi fatto rimontare due gol nel recupero. Un finale da choc per la squadra di Alessio Dionisi, in vantaggio fino al 92’, poi travolta dall’orgoglio dei liguri capaci di rimettere tutto in equilibrio in tre minuti.

Sul campo della terza in classifica, con la miglior difesa del campionato, il Palermo parte col botto. Appena 25 secondi e Ranocchia inventa il gol che sblocca il match: tunnel a Salvatore Esposito e sinistro a giro che fulmina Chichizola. Lo Spezia accusa il colpo, ma al 5’ sfiora subito il pari: angolo di Esposito, incornata di Pio Esposito e traversa piena. I liguri faticano a costruire, i rosanero tengono il campo e col passare dei minuti gestiscono senza affanni. Al 29' il pari sembrerebbe cosa fatta, con Mateju che insacca dopo un batti e ribatti in area. L’arbitro convalida, ma il Var richiama alla revisione: il difensore bianconero ha toccato il pallone quando Audero lo aveva già tra le mani. Rete annullata, proteste dello Spezia, Palermo che resta avanti.

Nella ripresa i liguri spingono di più, senza però rendersi pericolosi. Dionisi interviene dalla panchina: fuori Blin e il neo acquisto Pohjanpalo, dentro Gomes e Le Douaron. La scelta sembra pagare perché al 72' il Palermo raddoppia con Brunori: Segre sfonda centralmente, costringe Chichizola alla respinta corta e il capitano è il più lesto di tutti a ribadire in rete. Il 2-0 sembra il sigillo definitivo, ma la partita incredibilmente si riapre quando i giochi sembravano ormai fatti.

Al 92’ lo Spezia dimezza lo svantaggio: cross di Kouda, Pio Esposito si inserisce e di testa batte Audero. Non è finita. Poco dopo, lo stesso numero nove conquista un angolo: sugli sviluppi del corner, al 95', Colak prolunga e Aurelio, da due passi e colpevolmente solo, firma il clamoroso 2-2 definitivo. Due reti in tre minuti con il Palermo che crolla sul più bello sprecando così una vittoria che sembrava già in tasca.

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