Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Palermo, missione vittoria col Pisa: al Barbera arriva la seconda in classifica

Brunori Palermo 15/03/2024: durante la partita di Serie B Palermo vs Venezia allo Stadio Renzo Barbera di Palermo(Foto Tullio Puglia)

Tra le 19 avversarie affrontate nel girone d’andata l’unica a lasciare al Palermo una sensazione di manifesta inferiorità fu proprio quella che stasera sarà ospite al Barbera. Nel 2-0 alla Cetilar Arena alla 2ª giornata il Pisa gettò le basi per un’annata che finora è stata fantastica, mentre i rosa evidenziarono una serie di lacune che ad oggi non sono ancora state superate: sterilità offensiva, errori individuali, poca comunicazione tra reparti. Adesso in viale del Fante andrà in scena (o almeno così spera il tifo palermitano) la rivincita: nel frattempo però il distacco tra le due squadre è addirittura di 20 punti.

Nella gara di oggi i rosa saranno chiamati a dimostrare non solo che la differenza di valori non è abissale come dice la classifica e come aveva detto la sfida del 24 agosto, ma anche che la stagione può essere ancora raddrizzata e che le speranze di raggiungere quantomeno il quarto posto non sono così remote: del resto gli ultimi risultati casalinghi, ancor prima delle prestazioni, attestano che questa squadra sa anche reggere l’urto di avversari più rodati. Il problema, ormai noto, è la continuità: Dionisi ha ottenuto due vittorie di fila per la prima volta a inizio gennaio, contro Modena e Juve Stabia, ma lontano dal Barbera raccoglie zero punti da quattro gare consecutive, inclusa l’ultima con la Reggiana.

Conseguenza diretta è una classifica perennemente sull’altalena: il Palermo ha chiuso il 2024 al 12° posto, è risalito fino al quinto con i due successi interni ed è poi ripiombato all’ottavo. Per agguantare un piazzamento di livello nei play-off bisogna mettere a posto quei meccanismi che finora non hanno funzionato: il mercato (Pohjanpalo, Candela, Mazzitelli) in questo senso può dare una mano, ma da lunedì ci sarà lo stop alle trattative e quanto fatto finora non è sufficiente.

Difficile che alla gara di stasera possa prendere parte il pubblico delle gare occasioni: già nelle sfide di inizio anno i numeri erano abbastanza anonimi, in più il ko del Città del Tricolore ha rigettato la piazza nella diffidenza se non addirittura nello sconforto. È chiaro, tuttavia, che un successo di prestigio con il Pisa cambierebbe un po’ le carte in tavola, in quanto costituirebbe un bel biglietto da visita in ottica play-off sull’effettivo potenziale dei rosa. Di fronte troveranno una squadra assemblata ai limiti della perfezione da Inzaghi, che sta riuscendo a tenere il passo del Sassuolo capolista (-2): le tre sconfitte in campionato dei nerazzurri sono però tutte arrivate lontano dalla Cetilar Arena, segno che se un avversario riesce a scoprirne i punti deboli togliersi soddisfazioni è possibile.

Dionisi chiederà alla squadra una reazione innanzitutto mentale: a Reggio Emilia il Palermo, al netto delle discutibili scelte dell’arbitro Marchetti, ha fatto troppo poco per riequilibrare il risultato ed è tornato a casa con una sconfitta decisamente evitabile. Tutt’altro umore invece per il Pisa, galvanizzato dalla vittoria in inferiorità numerica con la Salernitana: per scalfirne le certezze i rosa dovranno ancora una volta gettare il cuore oltre l’ostacolo, dimostrando di saper incidere là davanti e soffrire là dietro.

Possibile il debutto di Magnani, che andrebbe a rimpiazzare Baniya nel terzetto con Nikolaou e Ceccaroni: a proteggere i pali dovrebbe essere ancora una volta Sirigu, che rispetto a Desplanches offre al momento più garanzie nonostante al Città del Tricolore sia stato tutt’altro che perfetto su entrambi i gol. Sulle fasce agiranno nuovamente Pierozzi e Lund: il primo è stato tra i peggiori con la Reggiana ma in fase di spinta può creare non pochi problemi al Pisa, il secondo dovrà trovare un equilibrio tra copertura e ripartenza.

A centrocampo Segre si riprenderà il posto che Vasic gli aveva «sottratto» in Emilia, mentre Gomes e Ranocchia dovrebbero rimanere nella loro piazzola: per Blin, ancora inutilizzato dal ritorno tra i convocati, potrebbe prospettarsi un impiego in corso d’opera. Là davanti intoccabili Brunori e Le Douaron: quest’ultimo ha lasciato il segno negli ultimi tre successi al Barbera, ma un gol contro i nerazzurri avrebbe un peso ben diverso.

Digital Edition
Dal Giornale di Sicilia in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Caricamento commenti

Commenta la notizia