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Palermo, con la Reggiana serve una prova di forza

Caccia alla terza vittoria di fila, in trasferta non si fa festa da fine settembre

Continuare il percorso netto del 2025 per dimostrare che il momento nero è ormai un lontano ricordo e che le ambizioni di risalita, soprattutto se il mercato dovesse venire in soccorso, sono quanto mai legittime: contro la Reggiana, al Città del Tricolore, il Palermo dovrà dare prova che i buoni segnali inviati nelle partite casalinghe possono essere replicati anche in trasferta, invertendo un trend che nelle ultime sei gare esterne non lo ha mai visto vittorioso (ultima vittoria a Bolzano con il Südtirol a fine settembre) .

Insieme alla svolta tattica, con il passaggio al 3-5-2, il cambio di passo è arrivato anche sotto l’aspetto mentale: contro il Modena i rosa hanno tenuto a bada gli avversari per larghi tratti del match, contro la Juve Stabia hanno sofferto di più senza però disunirsi mai né in attacco né in difesa. I sei punti conquistati servivano innanzitutto per rilanciarsi e ritrovare fiducia in vista del finale di stagione: l’obiettivo è arrivare quantomeno da testa di serie ai play-off, ma per realizzarlo sarà fondamentale ottenere il massimo in termini di successi.

La Reggiana, nonostante le poche gioie delle ultime settimane (quattro sconfitte nelle ultime otto), è un avversario insidioso e con individualità di livello: si pensi a Portanova, che ad aprile ha gelato il Barbera con una punizione capolavoro, o a Gondo, che sempre in viale del Fante ad agosto 2022 siglò una clamorosa tripletta con la maglia dell’Ascoli. Chi si aspetta una partita come quella dell’andata, con i rosa padroni pressoché totali del campo (grazie anche al salvataggio sulla linea di Gomes nell’unica sortita offensiva rilevante degli emiliani), non verrà assecondato: a guidare i granata sarà soprattutto la rabbia agonistica, ma per rompere l’equilibrio contro i rosa si affideranno soprattutto ai colpi delle loro individualità più pericolose.

Dionisi invece chiederà ai suoi attaccanti di dare continuità all’ottimo momento che stanno vivendo: Le Douaron ha imparato come essere decisivo, Brunori ha riconquistato i gradi di leader e da quando è a Palermo ha già punito la Reggiana quattro volte (mai però al Città del Tricolore); per togliersi ulteriori soddisfazioni sarà fondamentale consolidare il tandem offensivo, rafforzando l’intesa tra i due. Anche a centrocampo si attendono risposte: l’ultimo gol dalla mediana è quello di Gomes proprio nel match di andata, giocato il 27 ottobre, ma l’apporto agli attaccanti non è mancato quasi mai e con il rientro di Blin (assente dalla gara con la Juve Stabia del 14 settembre, per lui possibile uno spezzone) il tecnico ha ancora più scelte a disposizione.

La formazione dovrebbe essere la stessa che ha portato in dote due vittorie di fila: Sirigu, migliore in campo con le «vespe», viene dunque preferito a Desplanches per la terza occasione consecutiva, supportato dal terzetto Baniya-Nikolaou-Ceccaroni. Sulla linea mediana agiranno Segre, Gomes e Ranocchia, mentre le corsie saranno appannaggio di Pierozzi e Lund: là davanti il duo che ha segnato tutti i gol del Palermo nel 2025 (due Le Douaron, uno Brunori).
Per ora sono loro gli undici totem cui si affida Dionisi, in attesa che dal mercato arrivino altri elementi in grado di spostare gli equilibri: il pubblico rosanero ha ritrovato quell’entusiasmo che a dicembre sembrava smarrito, come attestano le oltre 1.800 presenze nel settore ospiti del Città del Tricolore, ma per mantenerlo nel prosieguo del campionato occorrerà vincere più partite possibili.

 

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