Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Il vento è cambiato, ma al Palermo per sognare serve ancora di più

Palermo 19/01/2025: durante la partita di Serie B Palermo vs Juve Stabia allo Stadio Renzo Barbera di Palermo(Foto Tullio Puglia)

Che il vento sia cambiato è sotto gli occhi di tutti, che il Palermo possa migliorare pure. I sei punti nelle prime due partite del 2025 sono stati manna dal cielo, perché hanno ingrossato la classifica e pacificato l’ambiente, anche se al Barbera continuano ad esserci troppi spazi vuoti. Lasciarsi prendere dell’entusiasmo sarebbe facile, ma è giusto restare con i piedi per terra. Almeno fino a quando non ci saranno altre conferme.

Ed è chiaro che la prima deve arrivare domenica prossima a Reggio Emilia. Il Palermo non vince in trasferta da settembre (con il Südtirol) e ha perso le ultime tre contro Carrarese, Sassuolo e Cittadella. Se ci sarà la svolta anche fuori casa, allora le due vittorie contro Modena e Juve Stabia assumeranno un peso ancora più pesante di quello che hanno avuto, perché certificherebbero la rinascita definitiva di una squadra che era data per morta.

Che il vento sia diverso, però, già si avverte. Il Palermo degli ultimi sei punti è diverso nello spirito e nell’atteggiamento rispetto a quello che ha dilapidato occasioni in serie . Non fosse stato così, domenica Brunori e compagni la partita con la Juve Stabia non l’avrebbero sfangata.

Se il Palermo è riuscito a chiudere la porta contro una squadra che ha giocato ad un’intensità altissima, puntando sull’uno contro uno a tutto campo, è perché Sirigu ha è stato super ma anche perché la squadra ha messo in campo quello spirito di sacrificio che serve per evitare di essere sommersi dagli avversari. Il solco tracciato in questa direzione è giusto. Le squadre vere si vedono nei momenti di difficoltà e l’ultimo Palermo ha dimostrato di esserlo, mettendo da parte individualismi e «capricci» che avevano zavorrato la prima parte della stagione.

Risolto questo problema, adesso bisogna porre rimedio all’altro che sta venendo fuori dalla trasformazione tattica. Se con il 4-3-3 si produceva tanto gioco offensivo (raramente però si trasformava in «merce» raffinata), con il 3-5-2 si sta facendo più fatica ad organizzare una manovra articolata. Come già detto in passato, per la transizione tattica definitiva serve tempo, perché non è facile cambiare i principi di gioco dall’oggi al domani e perché Dionisi non era avvezzo a questo modulo.

Ma da qui in avanti servirà uno sforzo in più per cominciare a darsi un’identità e una riconoscibilità in campo. Si possono vincere altre partite giocando come contro il Modena e la Juve Stabia, ma ai play-off - l’obiettivo è quello e bisogna provare a centrare la migliore posizione possibile - potrebbe non bastare, come dimostra anche quello che è successo nella passata stagione.

Difesa e contropiede pagano dividendi fino ad un certo punto, ecco perché è necessario che si trovino nuove soluzioni per rendere la manovra più fluida e portare più palloni dalle parti dei due attaccanti. Gli «sherpa» hanno bisogno di sentieri per arrivare alla vetta ed è proprio quelli che Dionisi deve trovare per innescare la sua fase offensiva che, a prescindere dal modulo, continua a mancare (23 gol segnati, solo sei squadre peggio).

Un aiuto può ancora arrivare dal mercato che fin qui non ha prodotto niente, né in entrata né in uscita. Se si vuole, infatti, insistere sul 3-5-2 come sembra, è necessario che si provveda ad un paio di ritocchi. E pare che il Palermo si stia muovendo per reperire un terzo portiere, un centrale di difesa e un attaccante. Dalla lista è stato depennato un esterno sinistro, su quella fascia si farà affidamento su Di Francesco. Il nome di Pohjanpalo è suggestivo e non si tratta di una bufala. I contatti ci sono già stati sia con il Venezia che con il giocatore che ovviamente va convinto (con i soldi).

Se il Palermo fosse fra le prime tre, il «vichingo» non avrebbe avuto esitazioni. Con la situazione di classifica attuale e la promozione diretta impossibile, ci sta invece che Pohjanpalo abbia qualche titubanza. Un suo arrivo avrebbe un impatto dirompente, per i tifosi ma anche per il campionato. Il Palermo lancerebbe un messaggio fortissimo in chiave play-off. A patto che contestualmente si trovi anche un modo per giocare meglio.

Digital Edition
Dal Giornale di Sicilia in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Caricamento commenti

Commenta la notizia