Tante domande, poche certezze e un solo risultato a disposizione: la vittoria, meglio se convincente. Iniziare l’anno con il piede giusto sarebbe una manna dal cielo per la stagione del Palermo, che ha chiuso il 2024 più vicino alla zona play-out (+4) che al quarto posto (-6): la speranza è che gli scossoni a livello societario, con l’avvicendamento alla direzione sportiva tra De Sanctis e Osti, abbiano ripercussioni positive sulle motivazioni dei giocatori. I rosa finora hanno vinto appena sei partite su venti, pareggiandone altre sei e perdendone otto: un bilancio ampiamente insufficiente se l’obiettivo si chiama Serie A. La gara con i «canarini» sarà una sorta di ripartenza da zero, pur sapendo che là davanti Sassuolo e Pisa sono pressoché irraggiungibili e che bisogna comunque guardarsi alle spalle per evitare brutte sorprese.
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