Il cambio del direttore sportivo comporta anche una revisione del mercato che andrà a fare il Palermo per provare a raddrizzare una stagione che per la prima metà di campionato è stata altamente deludente e che vede la squadra rosanero molto lontana dalle prime posizioni. Se da una parte il nuovo ds Osti proverà a ristabilire un determinato tipo di equilibro e serenità all’interno del gruppo, oltre che sciogliere i nodi che sono venuti fuori in questi mesi, dall’altra parte l’obiettivo principale sarà quello di rinforzare l’organico che necessita di interventi un po’ in tutti i reparti. Vuoi perché alcuni elementi importanti, pilastri della squadra, potrebbero salutare, vuoi perché bisogna innalzare il tasso tecnico e qualitativo dell’organico se si vuole avere un passo nettamente diverso rispetto a quello avuto nelle prime venti giornate.
Tra i calciatori che potrebbero salutare c’è Diakité. Qualora il Como, fortemente interessato al jolly difensivo maliano, dovesse lanciare un affondo ovviamente la società di viale del Fante andrebbe a prendere in seria considerazione la proposta. Un’eventuale partenza dell’ex Ternana comporterebbe un nuovo arrivo di spessore per il ruolo di terzino destro. In organico c’è anche Pierozzi, ma anche su di lui dovrà essere fatta una attenta valutazione e capire che tipo di impiego e utilizzo vorrà dargli Dionisi. Restando nel reparto arretrato non è ovviamente da escludere qualche nuovo innesto. Nelle scorse settimane Lucioni ha rescisso e di fatto è rimasta libera una casella che dovrà essere riempita nel modo giusto. La coppia Baniya-Nikolaou a tratti è apparsa piuttosto insicura e alcune amnesie sono costate care. Discorso diverso per quanto riguarda il ruolo di terzino sinistro: Ceccaroni ha dato delle risposte importanti, ma è chiaro che occorre trovare un laterale difensivo di ruolo che possa fare bene le due fasi e comprendere quale possa essere il destino e lo spazio riservato a Lund. Anche Peda potrebbe andare a fare esperienza lontano dalla Sicilia: Foggia in pole.
In mezzo al campo le idee sono un po’ più chiare, ma le sorprese possono essere dietro l’angolo. Il rientro di Blin dà nuove energie e opzioni a Dionisi, però in partenza c’è anche Saric, a cui potrebbe aggiungersi anche Gomes. Quindi potrebbe essere necessario intervenire nuovamente nella linea mediana e trovare giocatori con determinate caratteristiche e che possano magari essere impiegati in più ruoli. Il nodo più grande riguarda l’attacco: Lapadula è l’obiettivo numero uno per il ruolo di centravanti, soprattutto se Dionisi continuerà a giocare con due punte. Il destino degli altri centravanti in organico è da definire e la scarsa vena realizzativi della squadra è la cartina di tornasole che certifica l’esigenza di trovare altri uomini gol. Oltre all’attaccante del Cagliari, erano stati seguiti con attenzione Joao Pedro dell’Hull City e due punte del Venezia (interessato a Brunori), nello specifico Gytkjaer e Raimondo, con De Sanctis che aveva già avviato una interlocuzione per comprendere la fattibilità delle operazioni. L’arrivo di Osti adesso, però, cambia le carte in tavola. Il nuovo direttore sportivo del Palermo è già al lavoro.
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