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Il Palermo cambia solo una pedina: fiducia a Dionisi, De Sanctis salta

Il tecnico avrà un’altra chance, il ds verso l’esonero. Al suo posto Marroccu o Osti

De Sanctis, Dionisi e Gardini

Non due pedine ma una. La riflessione sull’asse Palermo-Manchester con molta probabilità salva chi sta in panchina ma non chi ha gestito e dovrebbe gestire il mercato: Dionisi resta, il ds De Sanctis è al capolinea. Il club rosanero, dopo giorni di riflessione, ha deciso di separarsi dall’ex portiere di Napoli e Monaco, arrivato a Palermo la scorsa estate dopo l’esperienza non certamente positiva con la Salernitana. Con lui saluterà anche Giulio Migliaccio. La società di viale del Fante è pronta a voltare pagina in un momento particolarmente delicato e che vede la squadra in grande ritardo rispetto alle zone alte della classifica del campionato di Serie B.

Il ds paga per tutti, visto che i risultati deludenti ottenuti dai rosanero non possono essere addebitati soltanto a lui. Di sicuro su De Sanctis pesa il giudizio sulla campagna acquisti della finestra estiva di mercato.

Tra i vari calciatori scelti dal ds per affrontare questa stagione, nessuno è riuscito ad incidere in maniera decisa e continua. Vuoi per una questione di ambientamento, vuoi per un mix di accadimenti poco fortunati come gli infortuni di Gomis e Blin. A dare un colpo di grazia anche l’ammontare della cifra complessiva spesa in relazione a quanto appunto prodotto da chi è arrivato. A De Sanctis, poi, si imputerebbe anche una gestione quantomeno particolare dei casi più spinosi che hanno attanagliato la squadra fin da inizio estate. Prima Brunori, poi Lucioni: in entrambe le situazioni si sarebbe potuto fare sicuramente meglio e non arrivare al punto in cui si è arrivati. Anche se è chiaro che le colpe vanno condivise con Dionisi e la società.

Una separazione che arriva nel momento in cui occorre nuovamente scendere in pista in sede di mercato, dove il Palermo dovrà essere attivo in entrata e in uscita con diversi giocatori. Con De Sanctis ormai in uscita, toccherà ad un altro pensare al mercato insieme a Bigon. La scelta finale sul nuovo ds potrebbe ricadere su Francesco Marroccu, ex direttore sportivo del Cagliari, reduce dall’esperienza al Verona, conclusasi nel giugno del 2023. Un profilo in grado di essere fin da subito operativo e che avrà immediatamente un compito molto delicato perché il Palermo ha bisogno di puntelli e anche di trovare soluzioni a qualche caso spinoso. Un’altra pista, invece, porta a Carlo Osti.

Chiunque arrivi, dovrà sbracciarsi, perché bisogna fare in fretta per trovare i rinforzi giusti. Per l’attacco il nome principale è quello di Lapadula, punta di esperienza e personalità che può ravvivare un attacco anemico. Troppo miseri il bottino raccolto dai centravanti: due gol a testa per Henry e Le Douaron, uno per Brunori. Quest’ultimo tra i principali calciatori che potrebbero salutare (il Venezia ha fatto più di un sondaggio e potrebbe mettere sul piatto contropartite come Gytkjaer e Raimondo). Anche il futuro di Gomes, poi, potrebbe essere oggetto di valutazione. Nomi importanti e di peso che necessitano di sostituti all’altezza, anche se per quanto concerne il francese un ruolo rilevante potrebbe averlo il rientro di Blin, previsto a strettissimo giro di posta.
Per quanto riguarda l’allenatore, invece, non dovrebbero esserci più dubbi sulla permanenza di Dionisi. A meno di un colpo di coda, domani a Torretta dovrebbe esserci ancora lui in campo per la ripresa degli allenamenti.

Le riflessioni ci sono state anche su Dionisi, così come i sondaggi con altri tecnici (Liverani, Pirlo, Mazzarri) ma nessuno sarebbe riuscito particolarmente ad intrigare la dirigenza rosanero. Soprattutto si ritiene che Dionisi possa fare molto di più di quanto ha fatto finora. Proprio per questo si dovrebbe andare ancora avanti con l’ex allenatore del Sassuolo, che dovrà quindi provare a risollevare le sorti della squadra rosanero fin da subito.

L’appuntamento a Torretta è appunto previsto per domani per iniziare a preparare il match contro il Modena al Barbera di domenica 12, il primo scoglio da superare per provare a ripartire nel nuovo anno con il piede giusto e con un entusiasmo diverso. Intanto, dopo le riflessioni e le analisi degli ultimi giorni, il Palermo è pronto alla svolta dirigenziale: De Sanctis è ai saluti ma da ora in poi non saranno più alibi per nessuno.

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