Palermo

Sabato 28 Dicembre 2024

Il Palermo batte un colpo: Le Douaron stende il Bari

Palermo 26/12/2024: durante la partita di Serie B Palermo vs Bari allo Stadio Renzo Barbera di Palermo(Foto Tullio Puglia)

Per il bel gioco ripassare più avanti, non sono queste le partite in cui chiederlo: contro il Bari servivano compattezza e cinismo e così è stato, con una vittoria dal peso specifico enorme per allontanare un po’ di nubi attorno a Dionisi (ma il suo silenzio nel post gara, dove a parlare è De Sanctis, le rialimenta al netto delle rassicurazioni di quest’ultimo) e restituire fiducia ai giocatori dopo tre sconfitte di fila. L’ha decisa Le Douaron, uno dei più discussi della campagna acquisti estiva, con la seconda rete consecutiva dopo quella al Sassuolo: questa potrebbe valere la svolta nella stagione del Palermo o essere l’ennesimo lampo nel buio di un’annata partita con grandi aspettative e ridimensionatasi troppo presto. Il primo a respirare è il tecnico: con una sconfitta il suo esonero sarebbe stato quasi certo, invece la reazione d’orgoglio dei suoi lo tiene ancora al timone. Ora serve continuità con la bestia nera Cittadella: un ko pesante potrebbe spingere di nuovo per il cambio in panchina. Con il Bari Dionisi l’ha vinta confermando il 3-4-2-1 che aveva dato buone risposte a Sassuolo: in più ha rilanciato Brunori, che una maglia da titolare non la vedeva dal 6 ottobre (con la Salernitana), e rimesso Diakité a tutta fascia anziché da terzino. Altro infortunio nel prepartita: dopo Gomes a Reggio Emilia, stavolta è Di Mariano a fermarsi per il riacutizzarsi di una gonalgia. Non è stato certo il miglior Palermo della stagione: ordinato e ben organizzato nel primo tempo, timido e passivo nel secondo ma stavolta senza finale horror, dopo che i gol decisivi nelle tre sconfitte precedenti erano tutti maturati negli ultimi 20’ di gioco; per il Bari il Barbera si conferma uno stadio maledetto, in cui per la quarta partita di fila non arriva nemmeno una rete. Malgrado la vittoria, la frattura tra il Palermo e il pubblico non sembra essersi ricomposta: fischi a inizio e fine partita, oltre a svariati momenti di silenzio e le ormai consuete parole poco idilliache nei confronti di Gardini, De Sanctis e Dionisi. Ritmi alti in avvio, con Le Douaron subito pericoloso di testa e Brunori che al 4’ centra la traversa da fuori area. Il Bari però non resta a guardare e bussa tre volte in zona Desplanches, con Dorval (fuori), Favasuli (respinto) e Vicari (fuori): la risposta del Palermo è affidata ancora all’ex Brest, che crea scompiglio in due occasioni. Si iscrive alla partita anche Di Francesco, sempre con il tiro a giro: con la Sampdoria fu gol, con il Sassuolo traversa, stavolta serve un super Radunovic per toglierla dall’incrocio. Una palla persa da Ranocchia scatena in contropiede Falletti, ma Desplanches è attento. Al 41’ si rompe l’equilibrio: su quello che ormai è il marchio di fabbrica dei rosa, il calcio piazzato, a insaccare è ancora Le Douaron, facendo esplodere i 19 mila del Barbera. Si riparte con Lund per Di Francesco e Manzari per Falletti: il Bari prende coraggio e per poco non trova l’1-1 su un pasticcio tra Diakité e Desplanches, con quest’ultimo che si salva in extremis. La spinta degli ospiti fa arrabbiare non poco il Barbera, che ricomincia a fischiare e contestare: gli unici applausi sono per Brunori, che prima sfiora il raddoppio su punizione e poi lascia il posto a Henry; anche Le Douaron, dopo i fischi con il Catanzaro, esce tra le mani che battono (dentro Insigne). Il Bari prende ulteriore campo: Desplanches è super su Mantovani dopo un liscio di Diakité, mentre Nikolaou devia in extremis il tiro a colpo sicuro di Novakovich. Gli ultimi assalti dei pugliesi non producono nulla, ma i tre punti non fanno gioire più di tanto il Barbera: il girone d’andata del Palermo si chiude a quota 24 così come nel 2022/23, quando però era una matricola e non una realtà già solida; per riguadagnare credibilità servirà ben altro.

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