Obiettivo rimonta. Seppur difficile, il Palermo ha ufficialmente iniziato quella che si può tranquillamente definire una missione impossibile che, tuttavia, vista la gara di domenica lascia spiragli di fiducia e speranza. La vittoria contro l’imbattuto Spezia, che a Palermo ha perso la sua prima gara stagionale, non può che aver aumentato l’autostima di una squadra che, eccezion fatta per i risultati, aveva sempre dimostrato di sapere come affrontare gli avversari, dominandoli sul gioco in larghi tratti della partita. Quella contro lo Spezia, comunque, è solamente la prima di una delle sfide complicate che vedranno Segre e compagni impegnati nelle prossime settimane. Prima della fine del 2024, infatti, il Palermo dovrà giocare ben cinque partite ad alto coefficiente di difficoltà in soli 22 giorni. Tre settimane di fuoco che evidentemente serviranno a capire a che punto il Palermo si potrà spingere e con quali orizzonti guardare al 2025.
Nemmeno il tempo di festeggiare la seconda vittoria casalinga in stagione, infatti, e il Palermo si è subito concentrato sul campo e sugli allenamenti in vista del match di sabato pomeriggio contro la Carrarese. Prima del turno di domenica, tra l’altro, rosanero e gialloblù erano distanti in classifica solamente di due lunghezze, a dimostrazione che la squadra di Calabro, nonostante neopromossa, non stia affatto demeritando in un torneo complicato com’è quello della B. Sedici punti in classifica, di cui 12 racimolati all’interno delle mura amiche, fanno della Carrarese un avversario ostico e una trasferta per nulla da sottovalutare ma comunque da vincere, se si vuole appunto inseguire un percorso di «remuntada» verso le prime due posizioni di classifica, adesso lontane rispettivamente 13 e 10 punti.
Dopo la partita di Carrara, il Palermo tornerà a giocare al Barbera e lo farà contro il Catanzaro dell’ex Caserta e anche dell’ex Pigliacelli. La squadra calabrese ha difficoltà a vincere ma, al contempo, non perde. I giallorossi, infatti, hanno un filotto di nove risultati utili consecutivi fatto di otto pareggi e una sola vittoria, contro il Südtirol, datata 27 ottobre. L’ultima volta che Iemmello e compagni hanno perso era ancora il mese di settembre per mano della Cremonese, capace di espugnare Catanzaro. In trasferta i giallorossi non hanno ancora vinto un match e arriveranno al Barbera sicuramente con poche pressioni e convinti di poter fare male ai rosanero. Dopo sei giorni, il vero match-clou della stagione: la gara contro il Sassuolo. L’attuale capolista della serie cadetta, che punta dritta alla fuga per la Serie A, ospiterà i rosanero quattro giorni prima di Natale in quella che potrebbe rappresentare veramente la gara della svolta soprattutto per gli uomini di Dionisi, che facendo punti al Mapei Stadium indirizzerebbero la propria stagione in una maniera più che positiva. Il Sassuolo sta rispettando quelle che erano le premesse della vigilia del campionato, contrariamente proprio ai rosanero che rispetto ai pronostici stanno avendo qualche difficoltà di troppo, soprattutto nei risultati. La squadra di Grosso ha già preso il largo in classifica e contro i rosanero vorrà già iniziare a chiudere il discorso promozione allontanando una diretta avversaria come potrebbe ancora essere il Palermo, con la speranza che i rosanero arrivino al match contro gli emiliani con sei punti in classifica in più rispetto a quelli attuali.
Quella contro i neroverdi sarà la prima partita di un ciclo di tre incontri in soli otto giorni: un tour de force per il Palermo che in queste tre gare dovrà provare a racimolare più punti possibile per iniziare il nuovo anno nel miglior modo possibile. A tentare di mettere il bastone fra le ruote ai rosanero ci sarà il Bari. I biancorossi di Longo giocheranno al Barbera il match di Santo Stefano che il Palermo proverà a far suo proprio come l’anno scorso, quando riuscì a battere la Cremonese 3-2 grazie a un calcio di punizione di Stulac al 97’. Poi, dopo aver salutato il girone di andata e prima di dire addio al 2024, la sfida forse più difficile, almeno da un punto di vista della cabala: la sfida al Cittadella. I rosanero, infatti, si presenteranno al Tombolato per affontrare una vera bestia nera Scacciare i fantasmi in quella partita sarebbe il modo migliore per lasciarsi alle spalle un 2024 altalenante e proiettarsi a un 2025… esaltante.
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