Protesta con l’arbitro, squalifica sportiva per l’assessore Tamajo, nei panni di presidente della Parmonval
Sospeso fino a gennaio 2025 e 200 euro di multa: è la punizione inflitta dal giudice sportivo della Lnd Sicilia ad Aristide Tamajo, qui nelle vesti di presidente della Parmonval, squadra di calcio che milita in Eccellenza. La protesta con l’arbitro è costata una squalifica sportiva all'assessore all'Istruzione della giunta Lagalla a Palermo. Tamajo avrebbe fatto lo scalmanato a una partita della Parmonval, offendendo un arbitro ed è stato punito. A Misilmeri la Parmonval ha perso 3-1. Sconfitta pesante, ha ammesso l'allenatore Corrado Mutolo «ma qualche decisione arbitrale non c'è piaciuta». A tal punto che Aristide Tamajo, il quale non figurava nella distinta, quindi non era autorizzato a stare in campo, come si legge nel resoconto della Lega. Ma si «introduceva indebitamente nello spogliatoio dell'arbitro (il signor Citrano di Palermo), assumendo grave contegno irriguardoso». L’assessore-presidente della Parmonval si difende, spiega di non avere mai minacciato nessuno, ma che ha solamente cercato di far notare che non si può pregiudicare una partita commettendo molti errori.