Neanche questa settimana Dionisi potrà schierare quella che per lui potrebbe essere potenzialmente la formazione-tipo. Detto che ancora non si sa quali siano nello specifico le scelte del tecnico rosanero che in questi mesi, sia per questioni meramente tecnico-tattiche che per indisponibilità varie, ha cambiato molto il proprio undici, anche questa settimana qualche acciacco di troppo non ha permesso a Dionisi di poter lavorare serenamente e avere tutti gli effettivi a disposizione. Ultimo in ordine di tempo capitan Brunori. Il capitano, infatti, ha accusato un problema al piede, probabilmente postumi di una botta rimediata durante il secondo tempo di Modena. Un fastidio che ha costretto il numero 9 a interrompere l’allenamento di martedì e a disertare quello di ieri. A un giorno e mezzo dal match con la Reggiana , è ancora presto per capire se l’italo-brasiliano verrà convocato o meno, ma il fatto che abbia saltato parte della settimana di allenamenti lascia immaginare che, almeno dall’inizio, a guidare l’attacco del Palermo sarà Henry. Il problema al piede, più precisamente al tallone, non è grave e non preoccupa lo staff medico rosanero, ma la situazione andrà monitorata giorno dopo giorno, se non ora dopo ora.
Quello del reparto offensivo è, o a questo punto meglio dire era, solo uno dei tanti punti di domanda a cui Dionisi doveva rispondere nella scelta della formazione da contrapporre alla Reggiana e provare, finalmente, a sfatare il tabù Barbera. In porta, pochi dubbi con Desplanches che sarà il portiere del Palermo fino al termine della stagione, con buona pace di Sirigu, comunque consapevole del ruolo che gli è stato cucito due mesi fa. In difesa c’è sempre qualche piccola matassa da andare a sbrogliare, detto che rispetto alla settimana scorsa i dubbi sono davvero ridotti all’osso. A destra giocherà Diakité che ha potuto allenarsi regolarmente in gruppo dopo le fatiche della settimana scorsa, tra impegni della nazionale e fuso orario da smaltire. I centrali saranno sempre Baniya e Nikolaou, nonostante i tre gol subiti nelle ultime due partite e soprattutto la prestazione non del tutto esaltante del secondo tempo di Modena, soprattutto sulle palle inattive, diventate un pericolo piuttosto che un punto di forza. Dionisi avrebbe da giocarsi la carta Nedelceauru o, in alternativa, Ceccaroni, ma difficilmente il tecnico rosanero cambierà una coppia che sembra già abbastanza collaudata. A sinistra, invece, nuova chance dall’inizio per Lund che questa volta verrà insidiato nel ruolo non da Ceccaroni bensì da Pierozzi, recuperato e protagonista di una settimana a pieno regime con il resto del gruppo.
A centrocampo i giochi sono fatti. Segre e Gomes sono insostituibili e Verre, seppur rientrato in gruppo, stavolta parte leggermente attardato rispetto a Ranocchia per via, appunto, di questo fastidio che a titolo precauzionale con ogni probabilità porterà Dionisi a propendere, almeno dall’inizio, per il numero 10. Vasic sarà pronto a dare una mano dalla panchina, mentre per Saric bisogna aspettare gli ultimi allenamenti. In avanti, stavolta, pochi dubbi e molte certezze, anche per il discorso fatto in apertura legato a Brunori. A prescindere dalle condizioni del capitano, Henry sarà il terminale offensivo del Palermo e ai suoi lati giocheranno Di Francesco e Insigne: troppo bello il primo tempo di Modena per non provare a ripeterlo anche domani contro la Reggiana. Magari con esiti, al 90’, leggermente diversi.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia