Ci siamo. Domani il Palermo sarà di scena al Renzo Barbera, dove ospiterà il Cesena dell’ex tecnico rosanero Mignani. Una partita dai mille significati che arriverà al culmine di una settimana difficile ed emozionante per via della morte di Totò Schillaci, simbolo del calcio palermitano nel mondo e zio del rosanero Di Mariano. Per l’occasione, il Palermo giocherà con il lutto al braccio e sarà un ulteriore spinta per cercare di ottenere la prima vittoria casalinga di questa nuova stagione, che sarebbe quindi la prima anche per Dionisi, che non parlerà in conferenza pre-partita proprio per commemorare il compianto eroe di Italia ‘90. A tal proposito, sarà ancora più complicato capire quali saranno le scelte tattiche alle quali Dionisi proverà ad affidarsi contro i romagnoli. In settimana i rosa hanno lavorato per migliorare entrambe le fasi di gioco, concentrandosi soprattutto sulla parte offensiva, che contro la Juve Stabia, nonostante i tre gol messi a segno, non ha soddisfatto pienamente l’ex allenatore del Sassuolo. Ma andando con ordine e partendo dalla difesa, nessun dubbio su quello che al momento è tra gli elementi più in forma dell’organico rosanero, Desplanches. Il portierino della Nazionale azzurra Under 21 sta dimostrando sempre più personalità e sicurezza nei propri mezzi, cosa che inevitabilmente lo confermerà al centro dei pali della porta rosanero. In difesa, invece, ci potrebbe essere qualche novità rispetto alla gara di sabato scorso contro le «vespe». Le condizioni di Pierozzi, infatti, non lasciano tranquillo l’allenatore rosanero. L’ex Fiorentina è uscito malconcio dall’ultimo match a causa di un problema alla caviglia e non dà garanzie fisiche totali sul suo utilizzo. Nulla di grave, per fortuna, e a prescindere da tutto dovrebbe far parte della rosa dei convocati ma non si sa ancora con quale forma fisica. Per questo motivo, si candida per una maglia da titolare lo statunitense Lund, che ha pienamente smaltito le trasferte transoceaniche della scorsa settimana. Al centro della difesa, nonostante il recupero di Nedelcearu e la presenza di Peda, nessun dubbio sull’utilizzo della coppia Ceccaroni-Nikolaou che con il passare del tempo e delle partite sta riuscendo a trovare la giusta alchimia per poter rendere al meglio. Questo, sempre in attesa del recupero di Lucioni e Baniya, sempre più vicini al totale reintegro in gruppo e che quando saranno al top della loro condizione sicuramente insidieranno uno tra il greco e l’ex Venezia per il ruolo di centrale di destra. A centrocampo, invece, i giochi sembrano essere già fatti, più che altro a causa di forza maggiore. L’infortunio di Blin, che ancora dovrà essere quantificato sulla gravità, costringe Dionisi a fare di necessità, virtù. Come regista davanti la difesa, il tecnico non ha altre opzioni se non quelle di puntare su Gomes, tra l’altro tra i migliori in campo nelle ultime uscite del Palermo. Il francese sarà coadiuvato in mezzo al campo da Segre e Ranocchia, che la scorsa settimana era subentrato dalla panchina proprio a Blin. Vasic e il ritrovato Saric saranno pronti dalla panchina a dare manforte alla manovra dei rosanero se ce ne dovesse essere bisogno durante l’incontro. È in avanti che il Palermo potrebbe realmente cambiare le cose. L’unico, infatti, certo del posto da titolare sembra essere Di Francesco, sempre più al centro del progetto tecnico del Palermo. Il numero 17 sta vivendo un periodo di forma invidiabile e solamente il gol mancherebbe per coronare un cammino sempre più da protagonista. Dall’altra parte dell’attacco, invece, è piena bagarre per un posto da titolare tra Insigne e Le Douaron. Il napoletano sta dimostrando di essere un altro tipo di giocatore rispetto a quello della passata stagione e lo sta facendo a suon di gol, assist e ottime prestazioni. Ma il francese, che il Palermo ha acquistato per 4 milioni, incombe sull’ex Frosinone che domani potrebbe iniziare dalla panchina in favore del nuovo numero 21, che già a Castellammare di Stabia ha avuto modo di mettersi in mostra a partita in corso proprio al posto di Insigne. Poi, c’è da capire cosa deciderà di fare Dionisi per quanto riguarda il ruolo di punta centrale. Nelle ultime due trasferte, quelle dove sono arrivate 6 punti, il Palermo ha iniziato con Henry e finito con Brunori. In casa con il Cosenza, invece, è successo il contrario. Nel gioco delle alternanze, dovrebbe toccare a Brunori iniziare la partita ed eventualmente a Henry chiuderla. Ma nulla è scontato: entrambi gli attaccanti sanno di essere decisivi o se partono dall’inizio o se subentrano dalla panchina. Tra l’altro, il match contro la Juve Stabia lo ha dimostrato sotto ogni punto di vista.