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Palermo, Dionisi ora vuole di più: «In avanti dobbiamo migliorare»

Il tecnico punta ancora sul 4-3-3: «Agli esterni non ci rinuncio, bisogna solo essere maggiormente efficaci in fase offensiva»

Palermo 01/09/2023: durante la partita di Serie B Palermo vs Cosenza allo Stadio Renzo Barbera di Palermo(Foto Tullio Puglia)

Chiaro, senza tanti fronzoli e con una voglia matta di tornare in campo e vedere i progressi del suo Palermo. Dionisi è consapevole della difficoltà della partita di domani con la Juve Stabia, il primo impegno di un percorso molto complicato. «Inizia un periodo importante - sottolinea il tecnico - ci siamo preparati a ranghi ridotti ma non troppo. Dovremo capire quanto sono stanchi i nazionali rispetto ai compagni. Peda, Saric e Desplanches hanno fatto un allenamento, Diakité e Lund si alleneranno domani (oggi, ndr)».

Il ritorno dopo la sosta non è per nulla agevole contro la sorpresa Juve Stabia, capolista della B. «È una partita difficile - commenta Dionisi - vogliamo migliorare e serve più efficacia in avanti. Le aspettative altrui sono alte ma anche le nostre su di noi. Affronteremo la Juve Stabia su un campo sintetico, un terreno diverso rispetto al nostro. L’ambiente sarà caldo, la squadra avversaria è intensa, quindi dovremo adeguarci alla partita. Mi aspetto un ritmo alto, la Juve Stabia è una squadra giovane, che gioca a uomo». In queste due settimane di pausa, nessun cambio tattico sul modulo ma forse qualche novità sull’occupazione degli spazi: «Ora c’è la moda di dire di avere più di un sistema di gioco ma è solo un modo per dire come uno parte dall’inizio. Un po’ è anche la nostra idea, ma gli esterni del tridente giocheranno, perché sono bravi. Agli esterni non ci rinuncio. Può cambiare, magari, l’occupazione degli spazi centralmente. Ma non cambieremo il 4-3-3».
A tal proposito, ci sono grandi aspettative per il debutto dell’attaccante Le Douaron. «La società - ammette - ha fatto un grande sforzo per acquistarlo, sono contento. È già pronto ma la lingua non lo facilita, può giocare ma non so se dall’inizio, è un giocatore importante, darà tanto al Palermo. Sa giocare a sinistra ma siamo convinti che possa esprimersi al meglio sul centrodestra». E sulla possibilità di vedere in campo dall’inizio Henry e Brunori, Dionisi glissa: «Non giocheranno insieme dall’inizio. Loro lo sanno, ci riconosciamo con un altro sistema di gioco. Henry è un giocatore forte, ora sta bene, ha bisogno di giocare e sta dando grandissime risposte. Brunori è una garanzia per questa squadra anche, se come in altre stagioni, è partito nei numeri col freno a mano tirato. Si lavora più sulla testa dei ragazzi, siamo consapevoli che abbiamo un potenziale superiore. La squadra dovrà diventare più efficace dal punto di vista offensivo».

Rientra Segre, ritorna in gruppo Saric. Insomma, a centrocampo c’è l’imbarazzo della scelta. «Dubbi di formazione? Tanti - svela il tecnico - ma come sempre è una cosa positiva. Ci sono potenzialmente venti giocatori validi e con qualità per scendere in campo. Saric non è mai uscito dal gruppo, non ho mai considerato il ragazzo fuori. È andato in Nazionale e sapevamo che sarebbe rientrato a pieno regime, si è allenato con la squadra. Non c’è mai stato un caso. Le decisioni sono state prese per il bene della squadra. In questo momento Ranocchia non può giocare davanti alla difesa. In futuro non si sa, Filippo ha qualità e può diventare un tuttocampista con le sue caratteristiche. Chi può giocare davanti alla difesa sono Gomes e Blin».

Infine, sugli infortuni. «Stanno migliorando ma non posso fare tempistiche. C’è chi è più vicino al rientro rispetto a un altro, ma dare tempistiche al momento non me la sento. Sicuramente non ce la faranno per Castellammare, ma sono tutti in fase di miglioramento».

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