La risalita in classifica è lunga e ricca di ostacoli, ma per compierla bisogna vincere subito e per vincere subito andrà proposto qualcosa di diverso rispetto alle prime uscite: nonostante si sia solo alla quinta giornata, la trasferta di Castellammare di Stabia rappresenta uno snodo cruciale per le ambizioni del Palermo.
Dionisi, alle prese con un gran numero di infortunati, dovrebbe cambiare qualcosa rispetto agli undici titolari visti in ritiro e a inizio campionato, valutando peraltro le condizioni dei giocatori che in queste due settimane sono stati convocati in Nazionale e hanno dovuto affrontare non solo gli impegni in campo, ma anche viaggi più o meno lunghi.
Chi di certo non si tocca è Desplanches: per lui altre due prestazioni con l’Italia Under 21 (convincente contro la Norvegia, disoccupato nella vittoria per 7-0 contro San Marino), che rendono ancora più salda la sua posizione tra i pali rosanero. In difesa qualcosa cambierà: non al centro, dove Dionisi dovrebbe confermare la coppia tutta mancina Ceccaroni-Nikolaou (in panchina Nedelcearu, che ha ancora bisogno della maschera facciale protettiva, e Peda, di rientro dall’Under 21 polacca), bensì sulle fasce, dove Diakité e Lund sono tornati mercoledì pomeriggio dagli impegni con Mali e Stati Uniti dopo lunghe traversate aeree; uno dei due lascerà spazio a Pierozzi, con l’americano che rischia un po’ di più per l’avvio non ottimale.
A centrocampo dovrebbe giocare dall'inizio Segre, ormai recuperato dopo l'infortunio. A fargli spazio potrebbero essere Blin o Ranocchia: dopo le ultime prestazioni, Gomes appare inamovibile. Saric è di nuovo fra i convocati e si candida, assieme a Vasic, per entrare a gara in corso.
Gli stravolgimenti maggiori dovrebbero avvenire in attacco: l’unico che sembra sicuro del posto è Di Francesco, nonostante l’ottimo approccio di Di Mariano alla gara con i «lupi» (con tanto di gol dopo un anno e mezzo di digiuno). Per il resto Dionisi avrà due dubbi da sciogliere: il primo a destra, dove Le Douaron scalpita per rimpiazzare Insigne e dimostrare fin dall’esordio perché i 4 milioni di euro spesi per strapparlo al Brest siano un investimento azzeccato; il secondo al centro, dove si potrebbe replicare il film già visto a Cremona con Brunori fuori dall’undici titolare a vantaggio di Henry (nella foto controllato da Caporale in Palermo-Cosenza), il cui ingresso con il Cosenza è stato decisamente fruttuoso (ha avviato l’azione dell’1-1 ed effettuato il cross per il 2-1 poi annullato a Di Mariano). Per il capitano sarebbe dunque la seconda esclusione in tre partite.
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