Fare en plein è difficile ma non impossibile: di certo andrà fatto di più rispetto al primo mese di campionato. Il Palermo va incontro a un poker di partite in cui sarà chiamato a raddrizzare un avvio con pochi alti e tanti bassi, ma soprattutto con un bilancio di appena 4 punti in altrettante uscite. La vetta è solo a -4, ma le prossime avversarie sono tutte davanti ai rosa e sognano lo sgambetto per alimentare i propri sogni e tenere lontani Brunori e compagni dal vertice della Serie B, obiettivo più volte conclamato per il 2024/25. Stavolta non ci saranno turni infrasettimanali, ma a rendere ancora più insidioso il calendario del Palermo è l’impegno in Coppa Italia: i rosa, che nell’ultimo biennio non avevano mai raggiunto il terzo turno, andranno a fare visita al Napoli, più quotato ma qualificatosi per il rotto della cuffia grazie alla maggior precisione dal dischetto contro il Modena. Ad aprire le danze in campionato sarà invece un’altra trasferta campana, quella con la Juve Stabia: a fronteggiarsi saranno la miglior difesa e il peggior attacco della Serie B, ma contrariamente a quanto si potesse pensare alla vigilia della nuova stagione non è il Palermo a fregiarsi del dato positivo. I due gol segnati in 360’ sono uno dei peggiori inizi del club di viale del Fante in cadetteria, nonché un dato da raddrizzare subito scardinando il fortino delle vespe, che hanno subito la loro unica rete dal Bari a risultato pienamente acquisito e tenuto a secco reparti offensivi di livello come quelli di Catanzaro e Frosinone. La sfida successiva per i rosa sarà con un’altra neopromossa, ma avrà un sapore decisamente più speciale: al Barbera arriverà infatti il Cesena di Mignani, che pur avendo allenato in viale del Fante per appena due mesi ha lasciato una bella impronta nel cuore dei tifosi per la professionalità e l’attaccamento nei confronti della causa. In estate il City Football Group ha preferito cambiare indirizzo e puntare su Dionisi, così il tecnico ha sposato il progetto dei romagnoli: il suo avvio in campionato è stato senza mezze misure, con due vittorie in casa e due sconfitte fuori, ma non per questo la sfida in programma al Barbera il 21 settembre andrà sottovalutata. Nove giorni dopo, con in mezzo l’impegno in Coppa Italia il 26 settembre, il Palermo farà visita al Südtirol, un avversario sempre insidioso che alterna momenti di grande spolvero a incredibili blackout: in tal senso è molto indicativo l’inizio di stagione, con le vittorie con Modena e Salernitana seguite dalle sconfitte con Carrarese (unici punti raccolti finora dai toscani) e Brescia. L’ultima sfida prima della nuova sosta per le Nazionali vedrà i rosa impegnati il 6 ottobre proprio contro l’ex squadra di De Sanctis: a Salerno non è rimasto un ricordo indelebile di lui, dunque il direttore sportivo sogna lo sgambetto per dare nuova linfa alla classifica del Palermo. Il sogno di Brunori e compagni è naturalmente chiudere questo mini tour de force con un poker di vittorie, ma ogni sfida nasconde numerose insidie e i rosa stessi sanno di non essere imperforabili: gli errori in difesa pesano quasi quanto i difetti dell’attacco e toccherà a Dionisi limare tutto nel minor tempo possibile. D’altro canto è ancora presto per guardare la classifica, ma smettere di ingoiare bocconi amari è indispensabile.