Il Palermo prova a rialzarsi, a Cremona toccherà ad Henry e Di Mariano: ecco le probabili formazioni
La salita inizia a essere più ripida ed è proprio in momenti come questo che si deve vedere la forza di una squadra: se il Palermo vuole confermare le ambizioni di alta classifica dopo un inizio deludente dovrà farlo contro il peggior avversario possibile. La Cremonese è stata infatti la «prima delle escluse» dalla corsa promozione dell’anno scorso, in cui ha ceduto solo in finale play-off contro il Venezia: la delusione è stata smaltita e il mercato è stato improntato a una serie di colpi che favoriscano il salto di categoria, alcuni beffando proprio i rosa (Vandeputte, Fulignati e Barbieri). I grigiorossi non si sono ancora espressi al loro meglio, ma quantomeno stanno trovando un’identità che invece il Palermo visto nei primi 180 minuti di campionato è sembrato non avere: troppa distanza tra i reparti, poca convinzione negli attacchi, un’inattesa fragilità difensiva e una punta di nervosismo non sono certamente elementi che possono far piacere a Dionisi, che dopo il ko di Pisa si è detto «non preoccupato ma arrabbiato». Il campionato è ancora lungo, ma a trasmettere sensazioni negative non è tanto il risultato deludente nelle prime due uscite (benché in nessun modo l’averle giocate entrambe in trasferta può essere un alibi) quanto piuttosto il diverso atteggiamento rispetto al ritiro: i rosa sembravano quelli che nel 2023/24, con Corini prima e Mignani dopo, si consegnavano agli avversari senza trovare le armi per reagire; farlo contro un’agguerrita Cremonese, con schemi già consolidati (Stroppa ha proseguito nel solco del 3-5-2 della scorsa stagione), rischia di avere effetti devastanti. La vittoria dei grigiorossi con la Carrarese è arrivata solo nel finale, ma è frutto di un lungo assedio nel secondo tempo in cui la panchina ha giocato un ruolo da protagonista. Vazquez, Zanimacchia, Johnsen e Nasti sono tutti innesti di alto livello (e tra i non entrati si annoverano Falletti, Tsadjout e Majer), così come sulla carta dovrebbero esserlo quelli di Dionisi: tuttavia alla Cetilar Arena nessuno tra Vasic, Gomes, Henry, Peda e Lund hanno dato una svolta, anzi hanno reso ancora più sterile la manovra del Palermo. Al tecnico manca tuttora Lucioni e Segre non è ancora al top così come Verre, ma per competere con quanto di meglio c’è in Serie B serve uno sforzo maggiore dai giocatori e chissà, un colpo di coda sul mercato al di là di possibili tappabuchi come Baniya in difesa e Allende in attacco. Di fronte alla prestazione di Pisa, troppo brutta per essere vera, Dionisi cambierà parecchie pedine nell’undici di partenza. La mossa più importante sarà l'impiego di Henry al centro dell'attacco, Brunori partirà dalla panchina. Sulle ali Di Francesco è confermato titolare, Insigne no. Giocherà dall'inizio Di Mariano (e non Appuah, del quale si era ipotizzato il debutto). In difesa torna Lund a sinistra, mentre Pierozzi prende la fascia che gli è congeniale, la destra. In panchina Diakité. Nella coppia centrale di difensori, con Nedelcearu ko per la frattura del setto nasale, accanto a Nikolaou dovrebbe essere chiamato Ceccaroni: per lui sarebbe il debutto quest'anno. In mezzo probabile conferma per Blin e Ranocchia, assieme ai quali dovrebbe essere riproposto Gomes, con Saric fuori dai convocati per una scelta tecnica e motivazionale di Dionisi, condivisa dalla direzione sportiva: la capacità del numero 6 di dare equilibrio in mediana sarà fondamentale contro il centrocampo iperoffensivo di Stroppa (cui però mancherà lo squalificato Pickel).
Probabili formazioni
CREMONESE (3-5-2): Fulignati; Antov, Ravanelli, Bianchetti; Barbieri, Majer, Castagnetti, Vandeputte, Sernicola; Vazquez, De Luca PALERMO (4-3-3): Desplanches; Pierozzi, Ceccaroni, Nikolaou, Lund; Blin, Gomes, Ranocchia; Di Mariano, Henry, Di Francesco ABITRO: Fourneau di Roma Stadio: Giovanni Zini Calcio d'inizio: ore 20.30 Diretta tv: Dazn e Amazon Prime Diretta testuale: Gds.it