Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Il colpo del Palermo a Parma, Dionisi: «Una vittoria di squadra, adesso bisogna continuare così»

La parola d’ordine è calma. Il successo del Tardini, il primo dal 1965 (anche lì 0-1, decisivo l’indimenticato Troja), regala al Palermo la qualificazione al terzo turno di Coppa Italia e la possibilità di vendere cara la pelle in un altro palcoscenico importante come Napoli, ma ci si penserà a fine settembre: adesso, dopo aver smaltito l’adrenalina della qualificazione, l’attenzione è tutta sul campionato e nello specifico su un Brescia galvanizzato dalla vittoria in scioltezza contro il Venezia. Dionisi sabato era stato il primo a sottolineare come buona parte dell’attenzione era focalizzata sulla Serie B, ma al contempo aveva promesso battaglia a Parma e così è stato. Il tecnico festeggia un altro risultato di prestigio dell’estate rosanero, ma questo è ben più importante rispetto ai successi nelle amichevoli. «Era la prima partita ufficiale da allenatore del Palermo e spero di viverne tantissime così – racconta – una prestazione del genere contro un avversario sulla carta superiore deve portare la convinzione di ciò che possiamo fare se tutti lo vogliamo: il merito di questa vittoria è della squadra, tutti hanno lavorato per raggiungerla anche se poi magari i titoli li prende Gomis che para il rigore, Insigne che segna o Diakité che fa l’assist. Questo è l’atteggiamento che dovremo mantenere a prescindere dall’avversario: se a Brescia e nelle partite successive saremo squadra come a Parma, riusciremo a toglierci le soddisfazioni che meritiamo». Eppure c’è qualche aspetto che, nonostante la qualificazione ai sedicesimi, non soddisfa del tutto Dionisi: «È stata una partita ricca di episodi, che siamo stati bravi a portare dalla nostra parte. Gomis ha parato un rigore che però è nato da una situazione in cui la palla l’avevamo noi e su cui abbiamo commesso una leggerezza, il suo intervento è stato decisivo ai fini del risultato. Nel primo tempo abbiamo fatto volume di gioco ed ero soddisfatto di tutto tranne della finalizzazione, che era un po’ mancata; nella ripresa eravamo un po’ stanchi e il risultato ha condizionato un po’ la gestione della palla, potevamo fare qualcosa di più ma la partita è stata positiva e dobbiamo dare quanta più continuità possibile, poi è chiaro che il calcio è fatto di risultati sia positivi sia negativi». Il tecnico dedica la vittoria agli 800 presenti sugli spalti del Tardini: «Speriamo di vedere sempre i tifosi sostenerci così. Noi cercheremo di onorare sia loro sia la maglia, non possiamo garantire sempre risultati positivi ma sicuramente prestazioni come quella di Parma sì perché abbiamo le qualità per farlo. Non ho dubbi sul fatto che il sostegno dei tifosi ci sarà sempre: noi dovremo convincerli e loro dovranno essere dalla nostra parte, solo così riusciremo a toglierci grandi soddisfazioni e sono sicuro che quella di Parma non sarà l’ultima». La gioia per il passaggio del turno lascia poi spazio alla concentrazione per la sfida del Rigamonti, primo banco di prova in Serie B. «Adesso dobbiamo pensare solo al Brescia – sottolinea Dionisi – è solo la prima di campionato, ma dobbiamo riconoscerci in tutte le partite a prescindere dalle difficoltà che ci saranno: se saremo quelli visti a Parma, i dettagli positivi li porteremo sempre dalla nostra parte. Venerdì affronteremo un avversario di valore, con un’identità precisa e un allenatore molto bravo: se faremo bene come mentalità e atteggiamento riusciremo a toglierci soddisfazioni». Quella di Brescia sarà la seconda gara in una striscia di quattro trasferte consecutive: uscirne con tre punti può essere un’ulteriore iniezione di fiducia, soprattutto perché tanto nel finale della scorsa stagione quanto nell’esordio in Coppa Italia le «rondinelle» hanno dimostrato di poter ambire anche loro a qualcosa di importante. Nella foto di Tullio Puglia Dionisi a colloquio con Di Francesco

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