Dionisi dopo la gara con l'Oxford: «Fantastico il pubblico rosa, vedere tutti questi tifosi è stato un gran colpo d’occhio»
Soddisfatto, in poche parole, Alessio Dionisi al termine del match vinto contro l’Oxford. Una partita che il Palermo ha giocato in maniera pulita e organizzata. «La gara è stata vera, soprattutto nel primo tempo - commenta il tecnico rosanero -. Loro sono stati molto fisici e aggressivi e ci hanno messo in difficoltà nel primo tempo. Abbiamo sbagliato qualcosina e infatti abbiamo concesso per nostri errori. Abbiamo giocato con una pari categoria, è un test che ci porteremo con cose positive per la preparazione della prossima partita che sarà ufficiale». Tra le tante cose positive, anche il rientro tra i disponibili di Ceccaroni e Desplanches: «Sì, anche Brunori è rientrato. Henry ha poi fatto 60 minuti. Sono segnali positivi, la stagione deve iniziare e avremo bisogno di tutti e della disponibilità di tutti». A proposito di disponibilità, non ha preso parte al match Lucioni e ha lasciato anzitempo la gara Vasic. «Quella su Fabio è stata più che altro una scelta precauzionale - rassicura Dionisi -. Non aveva senso farlo giocare, non si allenava da qualche giorno. Vasic poteva finire il primo tempo, però non volevamo rischiare, a caldo sembra sia solo un fastidio». Poi, il pubblico, che anche ieri ha riempito le tribune dello stadio di Oxford: «Fantastico. Spero che questo sia solo l’inizio. Noi abbiamo bisogno di loro e loro vogliono vedere in campo quello che si aspettano. Nelle difficoltà che ci ritroveremo in stagione, le supereremo se saremo uniti. Vedere tutti questi tifosi è stato un gran colpo d’occhio». Poi, un bilancio sulle due settimane inglesi: «Ovviamene positive. Ci siamo allenati a Manchester, condizioni ottimi per lavorare. Amichevoli di qualità. Insomma, torniamo in Italia pronti per tuffarci in quella che è la nostra realtà». E adesso, c’è il Parma: «Non è il nostro obiettivo la Coppa Italia, ma proveremo a passare il turno. Prima di giocare non si è mai battuti. Rispettiamo gli avversari. Saranno favoriti, ma le partite vanno giocate».