Speciale ritiro del Palermo, Lucioni: «Vogliamo chiudere tra le prime due, dobbiamo cambiare l'atteggiamento mentale»
«La B è un campionato in cui quando pensi di vincere ci sono tante curve che ti mettono in difficoltà e non devi mai scivolare. Noi siamo scivolati, non abbiamo avuto continuità nel nostro atteggiamento e alla fine hanno esultato gli altri». Lo ha detto il difensore del Palermo Fabio Lucioni nel ritiro dei rosanero a Livigno in conferenza stampa a proposito dell’andamento della squadra nella scorsa stagione. «Dobbiamo fare tesoro di quello che è accaduto - ha aggiunto Lucioni - e ripartire, questa volta con atteggiamenti mentali diversi. Vedo che già in questi primi giorni di ritiro non solo da parte dei nuovi arrivati, ma anche da parte dei vecchi giocatori c’è l’intenzione di fare tutto per disputare un campionato all’altezza della squadra che siamo». Per la società l’obiettivo è migliorare il piazzamento della stagione scorsa. «Non vedo soddisfazioni nell’arrivare dietro le seconde - ha detto Lucioni - in B le prime due esultano subito e poi c’è un terno al lotto da giocarsi ai playoff. Mi auguro che non tocchi a noi disputare gli spareggi, l’ambizione della società è ben chiara: la voglia di conquistare la categoria superiore c’è e credo che si stiano facendo le cose perché questo accada. Miglioreremo il piazzamento della stagione scorsa, ma non ci accontenteremo di farlo. Palermo è esigente, merita palcoscenici diversi e daremo il massimo per raggiungerli». A proposito degli allenatori che ha avuto in rosanero, Eugenio Corini, Michele Mignani e Alessio Dionisi, Lucioni ha detto che «Dionisi è uno diretto - queste le parole del difensore - e vuole che si vada forte ogni giorno. Ogni allenatore ha le sue idee, ma credo che la prerogativa di chi ho avuto a Palermo sia stata sempre quella di imporre il gioco e vincere le partite». A chi gli ha chiesto cosa manca alla squadra per essere completa, Lucioni ha risposto che non tocca a lui dirlo. «C’è una società che fa le sue valutazioni - ha sottolineato -, un allenatore che dà le direttive e noi che dobbiamo lavorare per migliorare la condizione fisica e mentale e affrontare un campionato difficilissimo per cercare di vincere più partite possibile».