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«Ho visto il giusto spirito di squadra»: il commento di Dionisi sull'amichevole del Palermo

«Siamo rimasti corti e lo abbiamo fatto bene», dice l’allenatore. «La rosa verrà completata»

Alessio Dionisi, l’allenatore del Palermo, ha commentato la prima uscita stagionale dei rosa contro la Rappresentativa di dilettanti di Sondrio, battuta per 10-0. «La cosa che ho chiesto ai ragazzi - ha spiegato - è giocare con spirito di squadra, siamo rimasti corti e lo abbiamo fatto bene. Se devo trovare un difetto, abbiamo concesso un’occasione da gol con troppa facilità. Ma ho visto anche tante cose positive dalle quali ripartire per poi ritrovarle durante la stagione. Il livello dell’avversaria non è stato certamente quello che affronteremo in campionato, ma nel complesso c’è stata una buona lettura delle situazioni».

«Siamo tutti sotto esame - ha proseguito il tecnico - tutti dobbiamo dimostrare ogni giorno che siamo da Palermo. Oggi è stato un test di valutazione su quello che abbiamo provato insieme, per vedere se funziona e se crediamo in quello che proviamo. Lo spirito mi è piaciuto da parte di tutti e questa è la cosa più positiva. Dobbiamo fare valutazioni a prescindere dal risultato, oggi l’avversaria non era al nostro livello, ma fra due partite affronteremo il Monza, una squadra al di sopra del nostro livello, e non dovremo essere ipercritici. La squadra sarà completata, partiamo da quello che c’è, migliorarlo con i nuovi arrivi e portarli allo stesso livello di disponibilità e motivazione di chi fa già parte del gruppo».

A proposito della condizione atletica della squadra dopo tre giorni di preritiro a Coccaglio e di allenamenti nel ritiro di Livigno, Dionisi ha detto che «è buona. Stiamo lavorando bene, sono molto contento di quello che stanno facendo i ragazzi. Possiamo solo migliorare e lo faremo. Il calendario con Brescia, Pisa e Cremonese in trasferta? Sarà importante iniziare bene, continuare a fare bene, e fare bene anche fra febbraio e marzo, il periodo che deciderà in che zona di classifica staremo. Certo nei sorteggi potevamo essere più fortunati, ma la B è tutta difficile ed è la bellezza di questa categoria. Gli obiettivi non si raggiungono all’inizio, ma si costruiscono passo dopo passo».

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