Il Palermo cerca un portiere. Non è una novità, si sa da diverse settimane. L'elemento che nelle ultime ore sta venendo fuori è che De Sanctis vorrebbe affiancare a Desplanches un portiere che, comunque, non sia solamente un «osservatore» domenicale delle prestazioni dell’azzurrino, bensì uno in grado di giocarsi il posto con la consapevolezza che il vantaggio in favore del classe 2003 è solamente iniziale e che poi sarà il campo a confermare o meno la gerarchia. Per questo motivo il Palermo ha bussato alla porta del Catanzaro, chiedendo ai giallorossi informazioni concrete su Fulignati che è anche un ex rosanero. Protagonista di un campionato di altissimo livello tra i pali dei calabresi, Fulignati è il profilo individuato da De Santics per creare una sana competizione con Desplanches. Tuttavia, le difficoltà per portare avanti questa trattativa non sono poche e sono tutte di difficile risoluzione. Innanzitutto, Fulignati è un portiere che gode di ottime referenze tra le società della serie cadetta e il suo nome è inserito nel taccuino di molti direttori sportivi della Serie B (Cremonese su tutte) e di qualcuno della massima serie. Il campionato da protagonista giocato con la squadra di Vivarini, concluso al quinto posto finale e una semifinale play-off raggiunta da matricola della B, ha attirato, infatti, le attenzioni di tante possibili concorrenti per i rosanero. Ma su questo aspetto, il Palermo godrebbe di una sorta di nota di credito data dal fatto che la moglie del numero 1 è proprio palermitana e avvicinarsi a casa per tutta la famiglia non sarebbe affatto una cosa sgradita, anzi. Piccola (o meglio, grande) nota in favore del Palermo che, tuttavia, andrebbe a cozzare con altre complicazioni che la trattativa presenterebbe. Prima fra tutte, il Catanzaro stesso. Il nuovo allenatore dei giallorossi, che con ogni probabilità sarà Aquilani, ha espressamente detto di volere puntare sull’estremo difensore per costruire la sua squadra per la prossima stagione. La fiducia dell’allenatore, quindi, è un attestato di stima che Fulignati sicuramente terrà in considerazione. Il Palermo, per convincere il Catanzaro a cedere Fulignati, sarebbe anche disposto a offrire in cambio il cartellino di Pigliacelli e accompagnare l’operazione con un conguaglio. La cosa, conti alla mano, non sarebbe affatto difficile da accettare per la società calabrese che comunque si ritroverebbe in cambio un portiere comunque affidabile per la categoria con il plus di un lauto incasso economico che, di questi tempi, non guasta mai. Ma la cosa che, alla fine, potrebbe rischiare di non permettere il positivo andamento della trattativa in direzione Palermo sarebbe la gestione tecnica dell’affare stesso. Dicendo sì ai rosanero, infatti, Fulignati dovrebbe in qualche modo accettare anche quelli che sono i termini della stessa, ovvero il fatto di arrivare a Palermo e giocarsi il posto con Desplanches, che partirebbe inizialmente in vantaggio nelle gerarchie. A 30 anni, e dopo un campionato da protagonista, Fulignati difficilmente accetterebbe una situazione del genere e, quindi, l’operazione potrà andare avanti soltanto se il portiere avrà determinate garanzie tecniche (quelle economiche non sono in discussione) dal Palermo, che dal canto suo confida ancora di portare a termine l’affare.