Invertire il trend e tornare a raccogliere un successo che darebbe morale all’intera squadra e anche al pubblico. Nelle ultime cinque gare di campionato il Palermo ha portato a casa solamente tre punti, frutto di tre pareggi, tutti arrivati con il nuovo tecnico Mignani. I rosanero non centrano una vittoria dallo scorso 10 marzo contro il Lecco, in trasferta, match deciso da un gol di Nedelcearu. Considerando la classifica che si genera da quella data in poi, il Palermo sarebbe penultimo, peggio dei rosanero ha fatto solamente il Bari, che nello stesso periodo di tempo ha raccolto due punti. Numeri che certamente non entusiasmano, ma adesso l’obiettivo è quello di ribaltarli e iniziare a vedere i frutti del lavoro svolto da Mignani, che in poche settimane sembra aver compattato la squadra e reso la fase difensiva più serrata. È certo che raccogliere i tre punti darebbe uno slancio psicologico non indifferente, anche perché quasi tutte le formazioni hanno almeno una volta nelle ultime cinque esultato per aver conquistato il bottino pieno: solo Palermo, Bari e Modena non lo hanno potuto fare da un mese e mezzo a questa parte. Una vittoria l’ha conquistata anche la Reggiana, prossima avversaria dei rosanero, che nel giorno di Pasquetta è riuscita clamorosamente a ribaltare il risultato da sotto 2-0 a 3-2 al Penzo contro in Venezia, quando nello stesso turno l’allora formazione di Corini ha vissuto l’esperienza esattamente opposta: Palermo avanti di due reti, rimontato, torna nuovamente in vantaggio, per poi cadere definitivamente all’Arena Garibaldi per 4-3. Match che è costato anche l’esonero al tecnico Corini. Migliorare la classifica generale è difficile e complicato, considerati i quattro punti di vantaggio che ha rispetto ha il Catanzaro rispetto al Palermo, ma non è impossibile. Anche se, in termini di griglia play-off, cambierebbe realmente poco visto che l’unica variazione riguarderebbe l’avversario da affrontare nel primo turno, che diventerebbe l’ottava classifica anziché la settima. Piuttosto è necessario chiudere la questione relativa quantomeno all’attuale piazzamento, che garantisce che la prima gara degli spareggi si giochi al Barbera e non in trasferta, con i rosanero che vanterebbero anche la possibilità di pareggiare la gara (supplementari compresi) e superare il turno in virtù del miglior piazzamento nella regular season. Al Barbera i rosanero non vincono dal 17 febbraio, sono passati ormai oltre due mesi, troppo per una squadra che ha ambizioni importanti. Contro la Reggiana per ripartire e lanciare l’assalto ai play-off, anche perché proprio negli spareggi le gare in casa avranno un peso specifico non indifferente, considerato che - già a partire dalla prima partita - il Palermo dovrà riuscire a sfruttare l’effetto Barbera.