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Garanzia Brunori e linfa Mancuso, il Palermo spera nella coppia-gol

Svolta in avanti, l’italo-brasiliano non sarà più solo. Mignani ha puntato subito sulle due punte, il capitano e il n. 7 possono diventare letali

Mancuso(Foto Tullio Puglia)

Se sul reparto difensivo occorre lavorare per migliorare in maniera sostanziale sui numeri, perché sono troppi i gol incassati, certamente lo stesso non si può dire per il reparto offensivo, che rappresenta il punto di forza di questo Palermo. I rosanero vantano il secondo miglior attacco con 57 reti realizzate, meglio della formazione, ora allenata da Mignani, ha fatto soltanto il Venezia, che ha segnato un gol in più, mentre la capolista Parma ha segnato lo stesso numero di marcature.

Numeri importanti, che però non hanno portato i frutti sperati, visto che la classifica non è certamente in linea con quanto prodotto in termini realizzativi. Ma è proprio da questi dati che occorre ripartire, con la consapevolezza di poter fare affidamento ad un attacco che è in grado in un modo o nell’altro di andare in gol in tutti i modi. Ed è proprio per questo che Mignani alla prima ha subito variato in avanti, puntando su una coppia-gol che potrebbe diventare l’arma in più per dare l’assalto alla A attraverso i play-off che, ovviamente, vanno blindati nelle prossime partite. Contro la Samp le scelte del nuovo allenatore hanno pagato, perché Brunori ha segnato dal dischetto e il suo partner - Mancuso - aveva portato momentaneamente in vantaggio i rosanero. E, dunque, anche a Cosenza si dovrebbe ripartire da loro, perché il capitano è una garanzia e il n. 7 può dare nuova linfa.

All’occhio saltano sicuramente le reti messe a segno da Brunori, 15, al momento due in meno di quelli realizzati nel corso di tutto lo scorso campionato di B. L’italo-brasiliano, infatti, è secondo nella classifica marcatori del torneo, dietro il capocannoniere Pohjanpalo, che ha segnato quattro gol in più del bomber e capitano rosanero. A contribuire attivamente anche il resto dell’attacco, che ha visto, nell’ultima gara contro la Sampdoria, tornare ad esultare appunto Mancuso, abile a sfruttare nel migliore dei modi una spizzata di Segre su una punizione di Stulac. L’ex Empoli non segnava dal 23 ottobre dello scorso anno, dopo che nelle prime sette presenze in campionato con la maglia rosanero aveva realizzato ben tre reti. Nel match con i blucerchiati è stato schierato al fianco di Brunori (Corini lo utilizzava spesso da esterno di un attacco a tre), condizione che probabilmente lo mette nelle condizione di poter attaccare meglio la porta, al netto del fatto che l’ultima rete è arrivata sui risvolti di un calcio piazzato.

A trovare nuove soluzioni per andare in gol, con il nuovo schieramento adottato da Mignani, che prevede un doppio attaccante, dovrà essere anche Di Francesco, sfruttato - probabilmente per via delle numerose assenze in mediana - in una posizione atipica, a cavallo tra il centrocampo e la trequarti, dove con le sue accelerazioni e la possibilità di svariare su tutto in fronte d’attacco può fornire soluzioni diverse: sia in sede di rifinitura e ultimo passaggio, che di conclusione direttamente verso la porta, visto che possiede un buon tiro potente e preciso. Fin qui Di Francesco ha messo a segno cinque gol, l’ultimo nella gara esterna con il Brescia, cinque partite fa.

Chi ha invece l’esigenza e la voglia di tornare ad esultare più in fretta possibile è Soleri, anche lui infatti potrebbe avere un importante giovamento dal nuovo vestito tattico disegnato per il Palermo dal nuovo tecnico. Minutaggio maggiore e migliori chance di andare in rete, anche perché il numero 27 rosanero ha già dimostrato - non solo in questa stagione, ma anche nelle due precedenti stagioni - di poter essere una spina nel fianco degli avversari quando entra a gara in corso. Infine, a caccia del rilancio ci sono anche Insigne e Traorè, che possono diventare armi importanti nel finale di stagione, soprattutto con l’arrivo del nuovo allenatore che - come è corretto che sia - sta valutando un po’ tutti cercando di capire che tipo di contributo e soluzioni gli possono dare. L’ex Frosinone ha realizzato solamente due reti, anche se il suo impiego, dopo esser partito come uno dei titolari, si è ridotto in maniera sensibile, al punto che l’ultima sua presenza nell’undici titolare risale al 2 febbraio (3-0 al Barbera contro il Bari). Discorso diverso per il classe 2004 che non ha trovato molto spazio: una presenza da titolare contro la Ternana e 6 da subentrato, per un totale di circa 140’ giocati, nei quali non è riuscito a incidere più di tanto. Le ultime sei partite per confermare i dati offensivi e per cercare di trovare un altro realizzatore, oltre a bomber Brunori. Per il Palermo in questo momento la miglior difesa è l’attacco.

Nella foto di Tullio Puglia Mancuso, che con la Samp ha ritrovato il gol dopo 4 mesi

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