Sono ore bollenti in casa Palermo. L’esonero di Corini è ormai inevitabile e la dirigenza è alla ricerca di un nuovo allenatore. I contatti, in questi ultimi minuti, si sono intensificati con Michele Mignani. L’ex Bari è passato in vantaggio su Alvini e potrebbe diventare il nuovo allenatore rosanero. La pista che porta all’ex Cremonese resta comunque viva. Sembrano invece tramontate le altre trattative. In primis quella di Fabio Grosso, che era il prescelto, ma che avrebbe voluto assumere l'incarico dalla prossima stagione. Erano circolati anche i nomi di Moreno Longo e Leonardo Semplici, mentre erano solo delle suggestioni i nomi di Rino Gattuso e Marco Giampaolo. Anche Mignani era tra i papabili, ma l’allenatore si è inserito prepotentemente nella corsa questa mattina, scavalcando Alvini. Mignani ha allenato il Bari in questa stagione, fino al 9 ottobre, quando è stato esonerato e al suo posto arrivò Marino. Dopo aver raccolto soltanto una sola vittoria nelle prime 9 giornate di campionato, la dirigenza decise di sollevare dall’incarico il 50enne ex calciatore del Siena. Sette pareggi, un solo successo e una sconfitta, con 10 punti in 9 gare. Troppo poco per una piazza che solo pochi mesi prima aveva sfiorato la serie A, sempre con Mignani in panchina. Ai playoff, in finale, il Cagliari la spuntó con il gol di Pavoletti al minuto 94. In estate lo smantellamento della squadra (con gli addii pesanti di Folorunsho e Cheddira) ha inciso sulla partenza a rilento nella stagione che si sta ancora giocando e, quindi, anche sull’esonero dell’allenatore. A Bari, il suo nome sarà però per sempre storia. In due anni, dall’estate del 2021, Mignani ha infatti centrato la promozione in serie B vincendo il girone C di lega pro. La società decise così di affidargli la panchina anche nella stagione successiva, tra i cadetti. Mai scelta fu più azzeccata, con il Bari da subito protagonista. Alla fine della stagione regolare i pugliesi arrivarono terzi in classifica con 65 punti frutto di 17 vittorie, 14 pareggi e solo 7 sconfitte. Col Bari aveva la media di 1,71 punti a gara in 94 panchine. Un percorso straordinario che lo ha consacrato come uno degli allenatori più bravi della serie B. Un viaggio chiuso con un esonero che non dipese soltanto da lui. Adesso il Palermo fa sul serio per farlo sedere sulla sua panchina. Viva la pista Alvini come detto, con Semplici e Longo sempre sullo sfondo.