Palermo, Corini dopo la sconfitta a Brescia: «Il rosso a Marconi ha cambiato la gara. Turnover? Qualcuno era stanco»
«Queste ultime due sconfitte ci penalizzano, ma dobbiamo crederci ancora perché ci sono altre 10 finali da giocare». Non si perde d’animo Eugenio Corini, allenatore del Palermo, dopo la sconfitta per 4-2 sul campo del Brescia. «C’è grande rammarico – ha detto – anche perché avevamo reagito allo svantaggio e stavamo facendo la gara che dovevamo fare». A cambiare il match è stato l’episodio del cartellino rosso a Ivan Marconi (il secondo stagionale per lui): «L’espulsione ci ha penalizzato e il Brescia ha poi preso coraggio», ha spiegato Corini in sala stampa. L’allenatore del Palermo ha poi continuato ad analizzare la gara: «Dovevamo sicuramente chiudere il primo tempo in parità quantomeno, per giocarcela poi nel secondo. Anche nella sconfitta c’è una dignità, ci siamo detti delle cose nello spogliatoio». Nelle ultime tre partite è arrivato un solo punto, l’allenatore ha però mostrato fiducia per il prosieguo del campionato: «Non possiamo piangerci addosso, dobbiamo riprenderci subito: già dalla gara contro il Lecco. Le due sconfitte ci hanno allontanato dal secondo posto ma ci sono altre 10 gare». Eppure, i rosanero sembravano aver trovato equilibrio prima della trasferta di Cremona: «Eravamo quadrati – ha ammesso Corini – oggettivamente se prendiamo 3 o 4 gol a gara è difficile vincere le partite, mentre siamo sempre riusciti a segnare tanto». Fuori Diakitè, Ranocchia, Segre e Ceccaroni nella stessa partita. Corini ha così spiegato il massiccio turnover: «Ho visto qualche ragazzo stanco e ho preferito fare qualche variazione. Mancuso è stato scelto perché avevamo campo per attaccare, ma quando perdi diventa difficile trovare spunti positivi. Dobbiamo rimetterci in sesto». Con grande delusione ma sano realismo ha poi concluso: «Non possiamo ambire ai primi due posti in questo momento». Eugenio Corini (foto Palermo Fc)