Palermo

Domenica 24 Novembre 2024

Il Palermo dà una lezione al Como: 3-0 con i gol di Brunori, Ranocchia e Di Francesco

Il Palermo prima della gara contro il Como (foto Puglia)
Aurelio (foto Puglia)
Segre (foto Puglia)
Gomes (foto Puglia)
Il gol di Brunori (foto Puglia)
L’esultanza di Brunori (foto Puglia)
Record stagionale di presenze al Barbera (foto Puglia)
Ceccaroni e Segre (foto Puglia)
Ranocchia (foto Puglia)
Corini (foto Puglia)
Aurelio (foto Puglia)
Diakité (foto Puglia)
Pigliacelli (foto Puglia)
Il gol di Ranocchia (foto Puglia)
Il gol di Di Francesco (foto Puglia)
Vasic (foto Puglia)
Pigliacelli in presa alta (foto Puglia)
Traorè al debutto (foto Puglia)
Festa rosa a fine partita (foto Puglia)
Brunori (foto Puglia)

È una vittoria pesante quella conquistata oggi dal Palermo, per un'infinità di ragioni. La prima è che il Como è una squadra che era già forte prima del mercato invernale e che a gennaio è stata potenziata in modo consistente da una proprietà, straniera come quella del club rosanero, che ha mostrato di puntare decisamente alla promozione. Averla battuta con un punteggio rotondo (3-0), in uno stadio reso scoppiettante da oltre 31 mila tifosi (record stagionale), è un'ulteriore straordinaria iniezione di fiducia per tutto l'ambiente. La seconda è che con questi tre punti la squadra di Corini aggancia proprio il Como al terzo posto (in attesa della gara di domani del Venezia, in casa contro il Modena) e si porta a un solo punto dalla seconda posizione. Insomma, il Palermo è tornato a un passo dalla zona della promozione diretta, dove stava nella prima parte della stagione. Inoltre, è tornato al gol Brunori. Un gol dei suoi, anticipando Barba sul primo palo e girando in porta in modo impeccabile un assist di Di Mariano. L'unico palermitano della rosa ha confermato di essere un fattore, non solo per il servizio giunto dopo una splendida accelerazione sulla sua fascia, la destra, ma anche per una prestazione generosa nella copertura, fondamentale per permettere a Corini di impiegare Ranocchia da trequartista, in una zona del campo dove il giovane di scuola juventina ha dimostrato di sapere fare male agli avversari. Terza rete consecutiva per lui, riprendendo a centro area una ribattuta di Goldaniga, costretto ad anticipare Brunori alla meno peggio su un'altra rasoiata messa al centro dall'inesauribile Di Mariano, a sua volta liberato proprio da Ranocchia. Un passaggio di pregio, quello del 14, ma non paragonabile a quello di Brunori che è valso il terzo gol. Un «cucchiaio» su punizione dal limite giunto docile docile sul piede di Di Francesco, che di sinistro ha impattato bene il pallone, siglando il 3-0. Schema che evidenzia anche il lavoro dell'allenatore. È un Palermo che continua a segnare a raffica e che adesso subisce poco. Forse la prestazione in fase di non possesso è l'aspetto più incoraggiante della giornata. Il Como per tutto il primo tempo ha tenuto il pallino del gioco, ma i rosanero hanno concesso pochissimi spazi, tanto che i lariani sono andati al tiro poche volte e senza rendersi mai davvero pericolosi: una conclusione a giro di Gabrielloni fuori non di molto, una punizione di Verdi, anch'essa sul fondo, un fendente di Kone dal limite al termine di una bella sgroppata, stavolta destinata in porta ma sventata dal tuffo a mano aperta di Pigliacelli. Quest'ultima occasione è arrivata subito dopo il gol di Brunori (35'), che ha premiato la capacità del Palermo di non scomporsi di fronte all'arrembaggio degli avversari e di tenere serrate le fila, nella consapevolezza che in avanti prima o poi qualcosa succede. Appena gli avversari rifiatano, il Palermo riesce sempre a colpire. Tanto che nella parte finale della prima frazione di gioco la squadra di casa è andata tre volte molto vicino al raddoppio. Nella prima occasione Ranocchia sguscia via al controllo e lancia sulla corsa Di Francesco, il quale scalda i guanti di Semper con una bordata. Sulla ribattuta Brunori arriva per primo e la mette dentro, ma è partito davanti a tutti sul tiro del compagno e l'arbitro Aureliano giustamente annulla, come aveva fatto in precedenza con Gabrielloni, anche lui a segno, ma partendo da posizione irregolare. Nella seconda è Ranocchia a impegnare il portiere comasco con una staffilata da fuori, sulla respinta arriva ancora una volta per primo Brunori, ma la mira del capitano in questo caso non è ottimale. Allo scadere del recupero ancora Ranocchia, con una punizione tagliata, impegna Semper in una difficile parata, dopo che Ceccaroni di un soffio non era riuscito a spizzarla di testa. Uno a zero all'intervallo e Como in difficoltà per avere perso nel primo tempo due centrocampisti per infortunio, prima Baselli e poi il suo sostituto Kone. Nella ripresa il Como ha creato ancora meno, mentre il Palermo è letteralmente salito in cattedra. Già al 6' Gomes ha un'occasione gigantesca per raddoppiare. Il solito monumentale Ranocchia lo lancia con un tocco delizioso, il francese aggira il portiere e a porta spalancata, anziché concludere, decide di servire Di Francesco, peraltro non benissimo. Una soluzione che dà alla difesa del Como la possibilità di recuperare e neutralizzare la chance rosanero. Ma al 24' la retroguardia lariana deve capitolare sul tap-in di Ranocchia e a 7 dalla fine, quando ormai la squadra ospite non ne ha più, arriva anche il colpo di genio di Brunori ben capitalizzato da Di Francesco. C'è il tempo di far debuttare Traorè e regalare la standing ovation a un Segre super-protagonista della gara - anche se il suo nome non figura nel tabellino - nel giorno in cui riceve il premio come Mvp del campionato per il mese di gennaio. È la terza vittoria consecutiva (e i numeri sono un altro degli aspetti che lasciano ben sperare), la quinta di seguito in casa, come non succedeva dall'anno della promozione con Corini in campo anziché in panchina. La difesa nelle ultime tre gare ha incassato un solo gol. Adesso arriva la trasferta di Cremona, un altro scontro d'alta classifica. Il Parma continua a vincere (anche se in modo rocambolesco) e per ora, ai fini della promozione diretta, si gioca per il secondo posto. Ma alla fine della regular season mancano ancora tredici partite e tutto può succedere. Il Palermo sta arrivando alla fase decisiva con tutti gli ingranaggi che girano all'unisono. Oggi mancava Lund per un affaticamento muscolare e Aurelio, pur con qualche errore, ha giocato una gara di grande sacrificio. Come Segre, del resto. Come Vasic, che quando è entrato ha fatto capire a tutti perché il Palermo l'ha preso. Come Ceccaroni, come Nedelcearu, come l'insuperabile Diakité, come... tutta la squadra.

Palermo-Como 3-0

RETI: pt 35' pt Brunori; st 19' Ranocchia, 38' Di Francesco PALERMO (4-3-3): Pigliacelli 6.5; Diakité 6.5, Nedelcearu 6, Ceccaroni 6, Aurelio 6.5; Segre 7 (46' st Traorè sv), Gomes 6.5, Ranocchia 7.5 (28' st Coulibaly 6); Di Mariano 7.5 (28' st Vasic 7), Brunori 7 (41' st Soleri sv), Di Francesco 6.5 (42' st Insigne sv) In panchina: Nespola, Kanuric, Stulac, Mancuso, Marconi, Buttaro, Henderson. Allenatore: Corini 7 COMO (4-2-3-1): Semper 6.5; Curto 6 (24' st Nsame 6), Goldaniga 6, Barba 5.5, Ioannou 6; Baselli sv (19' pt Kone 7; 46' pt Abildgaard 6), Bellemo 6; Strefezza 6, Verdi 6 (24' st Chaija 6), Da Cunha 6; Gabrielloni 6.5 (24' st Ballett 6). In panchina: Bolchini, Sala, Iovine, Gioacchini, Odenthal, Braunoder, Cassandro. Allenatore: Roberts 6 ARBITRO: Aureliano di Bologna 6 NOTE: giornata di sole, terreno in ottime condizioni. Spettatori: 31.211. Ammoniti: Bellemo, Curto, Di Mariano, Ballet. Angoli: 0-8. Recupero: 6'; 3'

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