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Palermo, il muro è crollato: la difesa rosanero non è più la meno battuta in serie B

Adesso in testa c’è il Venezia con 12 gol subiti, i rosanero ne hanno incassati invece ben 13 di cui 9 nelle ultime 7 partite

Con i due gol subiti contro il Catanzaro, quella del Palermo non è più la difesa meno battuta della serie B. Adesso le reti incassate sono infatti 13, alla pari del Parma e appena sotto il Venezia che ne ha subite invece soltanto 12. Quella veneta adesso è la retroguardia meno perforata del campionato.

I rosanero restano al secondo posto di questa speciale graduatoria, ma nelle ultime 7 partite i dati sono preoccupanti. La squadra di Corini ha infatti sempre subito almeno un gol in 6 delle ultime 7 gare giocate. Pigliacelli non ha raccolto il pallone dalla propria porta soltanto contro il Brescia (gara terminata 1-0 per i rosanero) nel recupero della seconda giornata di campionato. La gara col Modena vinta 0-2 ha chiuso l’impermeabilità della difesa siciliana e aperto il capitolo della crisi. Dall’impegno successivo, infatti, la squadra si è sfilacciata e l’equilibrio si è perso. Due gol incassati contro lo Spezia (2-2), due dal Lecco (1-2), uno da Sampdoria (1-0), Cittadella (0-1) e Ternana (1-1), e due dal Catanzaro (1-2).

In totale fanno 9, con 4 sconfitte e solo due pareggi. L’eccezione si chiama Brescia, una gara in cui il Palermo non prese gol ma rischiò comunque tantissimo nel finale di gara. Una vittoria che, a giudicare dalle ultime prestazioni, non fu sintomo di ripresa. Se il Palermo è (ancora) la seconda difesa meno battuta del campionato assieme al Parma, prossimo avversario dei rosanero, lo deve soprattutto alla solidità delle prime otto giornate quando i gol subiti furono soltanto 4. Solo Reggiana (1), Venezia (1), Cosenza (1) e Sudtirol (1) erano stati capaci di gonfiare la rete e battere la retroguardia dei siciliani.

Quattro, le gare in cui il Palermo non aveva preso gol, contro Bari (0-0), Feralpisalò (3-0), Ascoli (0-1) e Modena (0-2). Il muro è però crollato dal 23 ottobre, giorno in cui Stulac riuscì ad evitare la sconfitta al minuto 104 con una pennellata fantastica su calcio di punizione e fissò il punteggio sul 2-2 finale. Quelli, furono però i primi segnali che qualcosa non stava più funzionando. Lo scorso anno, dopo 15 giornate, il Palermo aveva subito ben 6 reti in più (19) e segnato cinque gol in meno (15). Un dato che non può comunque strappare sorrisi, e che soprattutto non rimarca una differenza così netta rispetto al cambiamento dell’obiettivo stagionale (dalla salvezza tranquilla alla promozione in serie A).

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