A Palermo il bel gioco non c’è mai stato. Anche se la solidità difensiva ha permesso spesso di ottenere i tre punti. Una maturità, nel vincere le partite in modo sporco. Nelle ultime cinque partite, tuttavia, sono mancati anche i risultati. Le 3 sconfitte nelle ultime 4 partite e la sola vittoria nelle ultime 5 (contro il Brescia) hanno un peso specifico anche sull’entusiasmo dei tifosi. Un entusiasmo che non è più lo stesso, come certifica il dato spettatori nelle ultime due partite interne. Mercoledì contro il Brescia si è toccato il record negativo stagionale con 16.914 sostenitori, mentre contro il Cittadella erano stati 18.402. Numeri discreti, sia chiaro. Eppure i peggiori da inizio stagione. Il 2 settembre, contro la Feralpisalò furono infatti 22.667 e ben 26.007 contro il Cosenza, nel primo ko stagionale dei siciliani (0-1, gol di Canotto allo scadere). Poco meno contro il Sudtirol, quando i tifosi allo stadio furono 24.402, prima del record stagionale contro lo Spezia quando si presentarono in 29.117. Fu il dato più alto per il club di viale del Fante ma anche per l’intero campionato di serie B (2023-2024). Mai meno di 22.000 spettatori al Renzo Barbera. Almeno fino a quando l’involuzione, di gioco e risultati, ha preso il sopravvento. Il pareggio di Stulac su punizione contro lo Spezia, era già una spia rossa in una macchina che si stava inceppando. Ma il tifoso ha goduto pienamente (come era giusto che fosse) rinnovando fiducia anche contro il Lecco. Di fronte a una squadra in salute che era reduce dalla vittoria contro il Pisa (la prima nella stagione) ma che occupava i bassi fondi della classifica, il Barbera ha continuato a ruggire come sempre con i suoi 25.799 spettatori. Da quel match, terminato 1-2 per i lombardi, la musica è però cambiata. Nel recupero di mercoledì 8 novembre contro il Brescia erano come detto 16.914 i tifosi presenti, mentre 18.402 contro il Cittadella. Non tiene banco l’attenuante del giorno lavorativo contro le rondinelle, altrimenti non si spiegherebbero le 29.117 presenze di lunedì 23 ottobre contro lo Spezia. E non regge nemmeno l’alibi del clima che negli ultimi giorni nel capoluogo siciliano è cambiato. Il popolo rosanero è semplicemente ferito e scoraggiato dai risultati della squadra. Passionale qual è, il pubblico palermitano avrebbe riempito il Renzo Barbera come sempre anche di fronte ai cambiamenti atmosferici. Del resto, sono pochi 10 punti in 7 gare casalinghe, a fronte dei 13 conquistati fuori casa. E sono troppi i tre ko davanti alla propria gente sui 4 totali in campionato. I rosanero hanno steccato contro Cosenza (0-1), Lecco (1-2) e Cittadella (0-1). Tre squadre che, almeno sulla carta, dovrebbero lottare per non retrocedere. Invece, hanno vinto tutte con merito. Soprattutto il Cittadella, applaudito all’uscita dal terreno di gioco da tutto lo stadio. Un pareggio, tre sconfitte e 3 vittorie al Barbera. Numeri impietosi che non si addicono ad una squadra costruita per ottenere la promozione in serie A. E il pubblico, piano piano, s’allontana.