Palermo sfiduciato e senza idee: il Cittadella ne approfitta allo scadere, diluvio di fischi al Barbera
Dopo il Cosenza e il Lecco, anche il Cittadella banchetta al Barbera, a dispetto del calore dei tifosi che sospingono il Palermo finché la pazienza regge. I 9 minuti di recupero, provocati da un lungo stop per problemi tecnici nelle comunicazioni fra gli ufficiali di gara, vengono salutati dal pubblico con favore, sul risultato di 0-0, invece l'overtime favorisce i veneti, che hanno più birra di una squadra stanca e sfiduciata. Al minuto 90+7 Carissoni dalla sinistra scodella una palla sulla quale salta meglio di tutti Pandolfi. Colpo di testa ben indirizzato sul secondo palo, fuori dalla portata di Pigliacelli. Gol. Cittadella vittorioso, Palermo fermo al terzo posto a 23 punti, in una giornata che ha visto perdere Parma, Modena e Catanzaro. Il gol punisce una squadra priva di idee per tutta la gara, capace sì di fare arrivare la manovra fino alla trequarti avversaria, ma con un gioco troppo lento e mai veramente pericoloso. Il pubblico nella ripresa comincia a rumoreggiare quando la palla resta bassa e si sposta in orizzontale o addirittura all'indietro verso il portiere. Lo fa con insistenza nei minuti finali, quando ci si aspetta un assalto al Cittadella, che non arriva. Al contrario, più passa il tempo e più la squadra di Gorini capisce che i rosa sono stanchi e si porta in avanti alla ricerca del colpaccio. I cinque cambi di Corini nella ripresa modificano poco, quasi niente. La manovra del Palermo resta poco incisiva. Fino al gol degli ospiti che scatena dagli spalti un diluvio di fischi. Di occasioni da gol il Palermo ne ha costruite poche. Solo su una palla sporca, un tiro ribattuto di Insigne, alla fine del primo tempo, i rosa hanno sfiorato la rete del vantaggio. Il colpo di testa di Coulibaly, però, si è alzato sopra la traversa e la chance è sfumata. Per il resto solo un paio di duetti tra Brunori e Di Mariano hanno messo i brividi al portiere ospite Kastrati, che di suo è riuscito a fare tremare i compagni df difesa, perdendo un facile pallone in presa alta su un innocuo cross di Coulbaly. Corini, forse consapevole delle non perfette condizioni fisiche della squadra dopo le due partite giocate in settimana, ha cambiato tre pedine nello scacchiere iniziale, oltre all'annunciato Marconi, sostituto dell'indisponibile Ceccaroni. Ma stasera le sue scelte non sono servite a niente, né prima della gara né a partita in corso. Insigne a destra e Di Mariano a sinistra hanno sì creato qualche azione, ma senza la lucidità necessaria per fare male agli ospiti. Brunori è stato servito poco, nonostante la gran mole di gioco creata nel primo tempo. E nella ripresa Soleri è rimasto in panca, mentre Mancuso e Valente sono naufragati nel grigiore generale. C'è da lavorare sulla rifinitura, serve creatività. Che nelle ultime cinque gare non c'è stata. Il Palermo adesso segna con il contagocce, nelle ultime quattro gare appena due gol. E la difesa lascia dei varchi che prima non c'erano. L'allenatore ne è consapevole, sta a lui fare recuperare al gruppo lo spirito della prima fase del campionato, sotto la pressione di una piazza sempre più incline alla contestazione, come dimostrano i cori intonati da un gruppetto di tifosi fuori dallo stadio.
Palermo-Cittadella 0-1
RETE: st 52' Pandolfi PALERMO (4-3-3): Pigliacelli 6; Mateju 6, Lucioni 6, Marconi 5.5, Aurelio 5.5 (38' st Lund sv); Coulibaly 6.5 (38' st Henderson sv), Stulac 5.5 (20' st Segre 5.5), Gomes 5.5; Insigne 5.5 (15' st Valente 6), Brunori 5.5, Di Mariano 6 (15' st Mancuso 5.5). In panchina: Desplanches, Kanuric, Graves, Nedelcearu, Buttaro, Soleri. Allenatore: Corini (in panchina Lanna) 5 CITTADELLA (4-3-2-1): Kastrati 6; Salvi 6, Pavan 6, Negro 6.5 (29' st Angeli 6), Carissoni 6.5; Carriero 6 (29' st Kornvig sv), Branca 6, Amatucci 6 (1' st Pandolfi 7); Vita 6, Cassano 6 (25' st Mastrantonio 6); Pittarello 6.5 (25' st Maistrello 6). In panchina: Maniero, Magrassi, Danzi, Rizza, Baldini, Giraudo. Allenatore: Gorini 6. ARBITRO: Fabbri di Ravenna 6 NOTE: giornata grigia, terreno in discrete condizioni. Spettatori: 18.402. Ammoniti: Amatucci, Salvi, Branca, Segre. Angoli: 2-4. Recupero: 0'; 9'