Un Palermo involuto, nervoso. E una prima frazione da incubo, scenario che non è più una novità. Il dato che balza agli occhi e che forse fa più clamore di tutti è quello relativo, infatti, ai gol subiti nel primo tempo, ben 6 dei 9 totali incassati dai rosanero. Per 4 volte su 6 la squadra di Corini è andata in svantaggio (doppio nel caso di Palermo-Lecco) nella prima frazione e solo in una occasione ha poi ribaltato completamente il risultato: contro il Sudtirol, quando al gol di Ciervo al 38esimo risposero Ceccaroni e poi Aurelio nel secondo tempo. Poi sconfitte contro Lecco (1-2) e Sampdoria (1-0). Contro lo Spezia, invece, i siciliani riuscirono a rimontare allo svantaggio firmato Reca: nel secondo tempo i liguri andarono sullo 0-2 prima di arrendersi a Mancuso e poi alla punizione straordinaria di Stulac al minuto 104. Come se non bastasse Il Renzo Barbera non è più un fortino (2 sconfitte, due vittorie e un pareggio) e ora anche il muro in trasferta è crollato con la prima sconfitta fuori casa del campionato, contro la Sampdoria (1-0). Il bilancio lontano dalla Sicilia resta comunque positivo con un pareggio, 4 vittorie e un solo ko. A Genova, contro la Sampdoria, la squadra di Corini ha forse mostrato la versione peggiore di se stesso. Pirlo ha salvato la sua panchina mentre i rosanero si sono inceppati nella seconda sconfitta consecutiva e nella terza partita senza vittoria. È crollato dunque il trend positivo lontano dal Renzo Barbera dove i siciliani avevano ottenuto 13 punti in 5 gare grazie ai 4 successi consecutivi contro Reggiana (1-3), Ascoli (0-1), Venezia (1-3), Modena (0-2) e il pari alla prima giornata contro il Bari (0-0). La sconfitta del Ferraris segna il punto più basso, fin qui, anche in termini di prestazione. Mai infatti i rosanero avevano creato così poco in 85 minuti di gioco. Solo un tiro, quello di Ceccaroni sugli sviluppi di calcio d’angolo, stava sorprendendo Stankovic. Poi il nulla fino a quando ha prevalso il cuore più che la lucidità. Quindi le due occasioni firmate Soleri e Mancuso (con parata straordinaria di Stankovic) dall’85esimo in poi. Il Palermo ha subito il quinto gol nelle ultime tre partite, il settimo nelle ultime 5. E si è visto fischiare a sfavore anche il primo rigore del campionato. Un rigore prima sbagliato da Borini (parata di Pigliacelli) che poi però ha insaccato il pallone sulla ribattuta. Un approccio da dimenticare con 4 conclusioni della Sampdoria nei primi 10-15 minuti di gioco. I rosa non avevano mai subito così tanto ad inizio gara e Pigliacelli non era mai stato così impegnato nel primo quarto di gara. Sono state infatti almeno due le parate importanti dell’estremo difensore romano: la prima su Vieira e l’altra su Esposito. Una prova che si spiega (forse) solo con l’imprevedibilità di un campionato in cui nessuno è davvero continuo eccezion fatta per il Parma (a quota 26 punti) primo in classifica. Con quello di Borini, i gol subiti dal Palermo diventano adesso nove. Un dato che è cresciuto vistosamente nelle ultime settimane e che tuttavia non rappresenta ancora una vera criticità. Quella del Palermo, è infatti ancora la seconda miglior difesa della serie B a pari del Parma (9) che oggi gioca contro il Sudtirol al Tardini. Meglio fa solo il Brescia a quota 8 reti subite ma con una gara ancora da giocare, mercoledì 8 novembre, proprio contro i rosanero. Ma nelle ultime tre, il rendimento è da rivedere: peggio ha fatto solo il Cittadella (6), mentre come i rosa fanno Parma (5) e Brescia (5). Nelle prossime due gare al Barbera il Palermo non ha scuse, l’obiettivo è prendere 6 punti contro Brescia e Cittadella.